La Telefonata Matteo Piloni (Pd Cremona) In aula al Pirellone, ero emozionato come il primo giorno di scuola
In questa breve intervista telefonica a Matteo Piloni , consigliere regionale lombardo del PD per la provincia di Cremona, esce sia il politico che la persona. Il primo giorno in aula al Pirellone –dichiara Piloni- ‘ ero emozionato con il primo giorno di scuola ma poi mi sono subito immerso nel ruolo per affrontare i problemi da risolvere del mio territorio come dà mandato degli elettori’.
Nella telefonata non emerge solo l’elenco delle cose da fare, con in primis i problema della viabilità ed in particolare sulla mobilità su ‘ferro’ dopo i disastri che ha combinato , perpetuando, Trenord, ma anche le prime critiche politiche di un partito, il PD, che è collocato all’opposizione a questa giunta di centrodestra che si caratterizza con un programma sostanzialmente illiberale su diversi fronti.
In ogni caso Piloni dichiara, come aveva fatto Marco Degli Angeli del M5S , che sui temi locali cercherà convergenze con i due consiglieri eletti dal territorio ( Lena della Lega e Degli Angeli del M5S) ‘ perché uniti si può pesare di più’.
In tale contesto forte e politica è la critica al Presidente Fontana sia per il programma illustrato che per l’assenza in giunta della realtà Cremonese , infatti ‘ la giunta è stata composta con il manuale cencelli fra le esigenze dei partiti e non del territorio’.
Alla domanda che cosa ne pensa della scelta di Pier Attilio Superti , che ha una storia personale tutta a sinistra e tuttora iscritto al Pd, di aver accettato il ruolo di vice segretario regionale con una giunta di centro destra, ritiene che tale opzione, sul piano professionale non ‘ debba né possa essere criticata e che la presenza di un cremonese ai livelli alti dell’apparato regionale non potrà che giocare a favore del territorio’.
Allegati audio:
Audio 1: