Lavoro, Guerra (Pd): salari fermi, rinnovare contratti scaduti da tempo
"Sosteniamo con forza la necessità di rinnovare i contratti scaduti ormai da troppo tempo (in vari casi dal 2019) che è alla base dello sciopero indetto per domani, 22 dicembre, dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
I 5 milioni di lavoratrici e lavoratori del terziario, della distribuzione e dei servizi hanno diritto a vedere adeguate le proprie retribuzioni, falcidiate dall’inflazione, e a ottenere questo risultato senza mettere in discussione, come chiedono invece le diverse controparti datoriali, altri istituti contrattuali, frutto di conquiste precedenti e che riguardano, a seconda dei comparti considerati, quattordicesima, inquadramento del personale, permessi retribuiti, ricorso a lavoro a termine ecc.
I lavoratori e le lavoratrici in sciopero non devono essere lasciati soli.
Non dimentichiamo infatti che i settori del terziario, dei servizi e della distribuzione sono al centro dell’emergenza salariale che caratterizza il nostro paese e che è stata certificata pochi giorni fa dall’Eurostat. In Italia, fra il terzo trimestre del 2022 e il terzo trimestre del 2023 i salari orari sono cresciuti in media solo del 3,4 contro una media dell’eurozona del 5,3%. Siamo terzultimi in Europa. Ma nei servizi siamo addirittura ultimi con un aumento del 1,9 contro il 5,7% dell’eurozona."
Così in una nota Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, dicembre 2023