Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 21.31

Lega Serie A e Uisp nelle scuole per l’integrazione fanno tappa a Udine

Il calcio piace e unisce perché all’interno della stessa squadra devono cooperare atleti di varie nazionalità e culture, uniti da un obiettivo comune”.

| Scritto da Redazione
Lega Serie A e Uisp nelle scuole per l’integrazione fanno tappa a Udine

Lega Serie A e Uisp nelle scuole per l’integrazione: a Udine i calciatori dell’Udinese Calcio, Thereau e Armenakas, e gli studenti del Liceo “Copernico” protagonisti contro ogni forma di discriminazione. Il progetto nazionale “Il CalciaStorie”, promosso da Lega Serie A e Uisp per diffondere tra i giovani la cultura dell’integrazione e della tolleranza attraverso il calcio, questa mattina è stato presentato a Udine. Protagonisti 120 ragazzi del Liceo scientifico-sportivo “Copernico”, insieme all’attaccante dell’Udinese calcio, Cyril Thereau, e al centrocampista della formazione Primavera, Panagiotis Armenakas. Cyril Thereau in carriera ha giocato in diverse squadre tra Francia, Belgio, Romania e Italia: “Ogni volta ho imparato ad ambientarmi in contesti diversi grazie al calcio, un gioco che spinge alla collaborazione e riesce a farti superare anche le barriere più difficili. Mi sono trovato di fronte ad espressioni di razzismo diverse e per questo consiglio a tutti i ragazzi di contrastare con fermezza questo fenomeno senza però cadere nelle provocazioni. In Italia c’è un clima ospitale e la mia società fa di tutto per favorirlo”.

Panagiotis Armenakas, talento greco-australiano di soli sedici anni, in forza alla squadra Primavera, si è trovato a parlare di fronte a dei coetanei: “Ero considerato un talento già a sette anni e questo mi ha spinto a maturare in fretta e a frequentare ambienti diversi, in Inghilterra e in Italia all’Udinese. La mia famiglia mi ha trasmesso una naturale capacità di accettare e di essere accettato. Lo sport unisce, annulla le differenze e aumenta i valori in comune. E’ molto importante che le famiglie orientino i propri figli allo sport per farne delle persone migliori”. Roberto Stecca, ufficio Marketing Lega Serie A, ha dichiarato: “Il progetto “Il CalciaStorie” ci aiuta ad avvicinarci alle nuove generazioni, per veicolare valori importanti quali l’integrazione e la tolleranza. Il calcio piace e unisce perché all’interno della stessa squadra devono cooperare atleti di varie nazionalità e culture, uniti da un obiettivo comune”. Carlo Balestri, responsabile Internazionale Uisp, ha sottolineato il ruolo importante che svolge la Lega Serie A, che reinveste in progetti di utilità sociale come “Il Calciastorie” i fondi derivanti dalle sanzioni irrogate dal giudice sportivo durante il campionato di Serie A TIM. Furio Honsell, sindaco di Udine, ha invitato i ragazzi del Liceo “Copernico” a riflettere sulla parola integrazione, particolarmente importante in una città di confine: “I ragazzi devono avere il coraggio per cambiare, per andare controcorrente e ribellarsi contro le discriminazioni”. Uno spunto prezioso per i ragazzi coinvolti nel progetto "Il CalciaStorie" è arrivato da Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo e autore del libro “Dallo Scudetto ad Auschwitz”. Il testo racconta la vicenda sportiva e umana di Árpád Weisz, allenatore ungherese di origini ebraiche, vincitore di due scudetti con il Bologna, morto nel campo di concentramento nel 1944.

 

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