«La bocciatura da parte della Consulta non ci sorprende affatto, anzi era più che prevedibile. Sotto il profilo politico conferma ancora una volta l’incapacità di Maroni e della sua maggioranza di produrre buone leggi»: così il Consigliere Regionale del Partito Democratico, Agostino Alloni, in merito alla bocciatura da parte della Corte costituzionale della legge della Regione Lombardia sulle moschee. «Il provvedimento che Maroni e l’Assessore Beccalossi tanto difendono è pessimo: non fa nulla per combattere l’abusivismo, incentiva il proliferare di situazioni opache, mette i bastoni tra le ruote ai Comuni e a tutte le confessioni religiose. La decisione sul come garantire il diritto di culto e la definizione delle regole spetta esclusivamente agli enti locali; con questo provvedimento invece è palese la volontà della Regione di mettere i piedi in testa ai comuni e il caso di Crema è emblematico. Una legge dannosa, e ora abbiamo anche la certezza della sua incostituzionalità. Dalle dichiarazioni fatte a caldo da Maroni traspare il vero intento della Lega: scrivere una legge impresentabile, ben sapendo che sarebbe stata cassata, solo per strumentalizzare a fini elettorali un tema molto delicato quale la libertà di culto. Attendiamo di conoscere le motivazioni della Consulta, ma questa bocciatura dimostra l'inadeguatezza della Giunta Maroni a guidare la Regione Lombardia quotidianamente al centro di episodi che gettano cattiva luce sull’istituzione. È un ulteriore tassello che si somma alla lista delle motivazioni che martedì prossimo ci spingeranno a chiederne le dimissioni», conclude Alloni.
Legge antimoschee, Alloni (PD): ‘Maroni incapace, ne chiederemo le dimissioni’
Il Consigliere Regionale: «Ora ne abbiamo la certezza: è una legge incostituzionale»
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