Già oggi molte delle nostre imprese, autonomamente, destinano ciò che non viene venduto a realtà impegnate nel sociale. Ma si tratta, nella maggior parte dei casi, di un percorso ad ostacoli.
Ora, finalmente, fare delle donazioni sarà più facile. La legge traduce quei valori etici, di impegno solidale, di sostenibilità e di attenzione al prossimo che sono nel dna delle nostre imprese. Viviamo un momento di grandi fragilità, di aumento delle fasce di povertà e di rischio, di mutamenti sociali profondi.
Il provvedimento era ormai necessario e non più derogabile. Siamo dunque particolarmente soddisfatti per la approvazione di un provvedimento che semplifica le procedure per certificare di fronte al fisco le donazioni di alimenti: non a caso è stato approvato un emendamento che consente di indicare sulla bolla di accompagnamento il solo peso di ciò che si dona invece della descrizione analitica. Così come condividiamo la possibilità, per i clienti, di portarsi a casa ciò che non hanno interamente consumato.
Come Confcommercio, sin da ora, garantiamo la nostra piena disponibilità per collaborare con tutti quei comuni che sapranno approfittare della nuova normativa per premiare con la prevista riduzione della Tari le imprese più virtuose. Un progetto che, a Cremona, trova una utilità ancora maggiore dal momento che le realtà del settore alimentare e della somministrazione sono tra le più “vessate” dalla tariffa sui rifiuti. Riteniamo che anche sul tema della lotta agli sprechi ci debba essere un impegno comune per il corretto impiego delle risorse. Come Confcommercio, ovviamente, siamo in prima linea in questa “sfida” che è una significativa occasione di crescita civile per tutta la nostra comunità.