Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 11.17

Cinzia Fontana (PD): ‘Legge antisprechi, un consumo più solidale e consapevole’

La Deputata del Partito Democratico: «Abbiamo scelto un’impostazione che promuove, tutela, riconosce e incentiva il già tanto che avviene in questo settore»

| Scritto da Redazione
Cinzia Fontana (PD): ‘Legge antisprechi, un consumo più solidale e consapevole’

«Grande soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto ieri alla Camera, con l’approvazione in prima lettura della proposta di legge del PD sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi. Anche questa è una delle eredità positive di Expo 2015, considerato che era il tema cardine della Carta di Milano»: così Cinzia Fontana, Deputata PD.

«Lo sperpero di alimenti e farmaci rappresenta per la collettività un costo sempre più insostenibile sotto tutti i punti di vista: economico, etico, di sostenibilità ambientale. La Fao ha quantificato in 1,6 miliardi di tonnellate lo spreco di cibo destinato al consumo umano: una quantità che, se riutilizzata, potrebbe idealmente sfamare per un anno intero metà dell’attuale popolazione. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che nell’intera Europa lo spreco di farmaci equivalga alla cifra impressionante di circa 125 miliardi di euro annui. In Italia produciamo 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari all’anno; di queste, 500 mila vengono recuperate grazie alle azioni positive di volontari e associazioni già diffuse sul territorio. Ma ancora molta strada c’è da fare», prosegue la parlamentare.

«Per questo il provvedimento si pone l’obiettivo di incentivare e semplificare il loro lavoro, di agevolare la donazione, di ampliare la platea dei soggetti autorizzati a effettuare le distribuzioni gratuite e delle categorie di prodotti che possono essere cedute agli indigenti, di favorire un uso più consapevole delle risorse e di ridurre gli sprechi per le fasi di produzione, distribuzione e somministrazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Abbiamo scelto, quindi, un’impostazione che promuove, tutela, riconosce e incentiva il già tanto che avviene in questo settore. La chiave è la sinergia tra istituzioni, terzo settore, mondo della distribuzione e cittadini che si organizzano», conclude Fontana.

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