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Legge regionale sulla crescita.Le osservazioni dell'ANCI

| Scritto da Redazione
Legge regionale sulla crescita.Le osservazioni dell'ANCI

LEGGE REGIONALE SULLA CRESCITA, LE OSSERVAZIONI DI ANCI INVIATE AI CONSIGLIERI 
Urbanistica, ambiente e diritti dei minorible tematiche centrali del documento
In vista della discussione in Consiglio Regionale del pdl 146 “Misure per la crescita e lo sviluppo”, ANCI Lombardia ha inviato ai consiglieri regionali di tutti gli schieramenti le sue osservazioni, preso atto che il passaggio nelle Commissioni consiliari ha prodotto delle modifiche molto parziali. Alcuni punti del provvedimento interessano direttamente la competenza, la responsabilità e l’autonomia dei Comuni, e su questi ANCI Lombardia ha espresso parere negativo, come anche perplessità sul fatto che un provvedimento che incide sulle autonomie locali non sia sottoposto al parere del Cal.

Le osservazioni di ANCI Lombardia:

? L’articolo 19 (Interventi in materia di patrimonio pubblico) prevede il potere della Regione di modificare volumetria e destinazione d’uso dei beni immobili che intende valorizzare anche in deroga agli strumenti urbanistici dei Comuni. Secondo ANCI Lombardia il Piano territoriale regionale non può essere lo strumento corretto per intervenire su casi specifici e di dettaglio locale senza la possibilità di intervento da parte dei Comuni. ANCI Lombardia propone pertanto lo stralcio di questa parte o la previsione di un parere vincolante da parte dei Comuni.

? Articolo 21 (Istituzione del fondo per la prevenzione del rischio idrogeologico). ANCI Lombardia potrebbe condividere l’istituzione del fondo, a condizione che vengano coinvolti i Comuni, per stabilire come utilizzarlo, oltre alla previsione di una norma che ne renda vincolato l’utilizzo sul territorio dove ha avuto origine e che lo stesso confluisca nel fondo regionale solo qualora non sia utilizzato. Resta intesa l’assoluta impossibilità di intervenire con edificazioni in zone ad alto rischio.

? Per quanto riguarda l’articolo 24 (Infrastrutture per la distribuzione di energia elettrica) ANCI Lombardia ritiene corretto che Regione Lombardia ufficializzi nella presente legge le “Linee guida per l’uso e la manomissione del suolo e sottosuolo”, determinate da un gruppo di lavoro composto da Regione Lombardia, ANCI Lombardia, UPL e dai principali operatori del settore.

? Sull’articolo 28 (Incentivi per la bonifica di siti contaminati) resta l’interrogativo circa la possibile lettura dell’intervento proposto che sostanzialmente premia chi ha inquinato, scaricando i relativi costi, anche in termini di maggior insediamento, sulla collettività. Pertanto si chiede lo stralcio dell’articolo. In subordine, si ribadisce che eventuali bonus possano essere concessi sulla base di una autonoma decisione del Comune, che è l’unico soggetto con funzione di programmazione in materia edilizia ed urbanistica.

? L’articolo 29 (Misure di semplificazione per l’autorizzazione di emissioni nell’atmosfera) introduce misure di semplificazione per le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera ma non prevede le forme attraverso le quali la Regione possa mantenere ferme le garanzie di tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

? Sull’articolo 33 (Ampliamento dei contenuti della concessione di autostrada regionale e costo delle opere e misure compensative) ANCI Lombardia ritiene corretto che le misure compensative debbano essere strettamente correlate all’impatto delle opere, ma non condivide la riduzione stabilita a priori senza tener conto dell’importanza dell’impatto dell’opera sul territorio.

? In riferimento agli articoli 36-39 (Interventi per il governo del sottosuolo e per la diffusione sul territorio regionale della banda ultra-larga) ANCI Lombardia propone che l’istituzione dell’ufficio unico per gli interventi del sottosuolo e l’istituzione e l’aggiornamento del catasto del sottosuolo rientrino tra le attività da svolgere in gestione associata, secondo le tempistiche previste dalla normativa e individuando risorse e incentivazioni adeguate per i Comuni. In particolare, la dimensione di 10.000 abitanti è troppo ridotta per farsi carico degli obiettivi posti dalla norma e il limite temporale troppo ravvicinato. ANCI Lombardia propone di elevare la dimensione demografica prevista per il singolo comune a 30.000 abitanti. Il processo di costruzione del Catasto del sottosuolo potrà essere realizzato solo definendo risorse, sia per l’hardware sia per il software e per la formazione, oltre a linee guida condivise con i Comuni.

? Infine ANCI Lombardia esprime contrarietà per quanto riguarda l’articolo 62, che attribuisce al Difensore regionale le competenze del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, abrogando di fatto la legge regionale 6 del 30.3.2009, che istituiva tale figura. Si sottolinea come il tema della tutela dei minori necessiti di riferimenti precisi e di competenze in materia di diritti dell’infanzia.

Milano 28 marzo 2012

Fonte: www.anci.lombardia.it

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