Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 19.46

Lettera aperta a Babbo Natale

| Scritto da Redazione
Lettera aperta a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, anche quest’anno è arrivato il tuo momento. Perché Natale, e tu lo sai bene, arriva puntuale a fine anno come la scadenza delle tasse; ma, a differenza delle tasse, il Natale arriva per tutti e non fa distinzioni. Arriva per i giusti e per gli ingiusti, per i gli sfruttatori e per gli sfruttati, per i mafiosi e per i carabinieri, per chi per direttissima viene processato e per chi con un lodo l’ha rinviato, per chi ruba e per chi è derubato, per il recidivo e per l’incensurato, per chi scaglia un duomo e per chi crede di essere lo stato.

È Natale per chi aspetta un treno che non vuole e per chi fa l’amore in cambio di una promessa di lavoro, per chi dorme sotto un ponte e per chi sul ponte, di un transatlantico, festeggia.

Ma questo non vuol dire che tutti debbano passarlo nello stesso modo. Quindi, caro Babbo Natale, a quelli come noi che vogliono tenere accesa la mente, porta i nostri auguri per solleticare le coscienze, le anime, i cuori e anche un po’ lo stomaco.

Perché noi, anche se a volte ci disegnano così, non siamo cattivi, al massimo un po’ cinici; e ci piace immaginare un Natale molto felice per chi davvero se lo merita, e uno molto meno felice per, passaci l’espressione, ai figli di puttana.

Un abbraccio forte e grazie da tutti noi, perché sappiamo che esisti e penserai anche a noi.

Ps: Salutaci le renne!

Fonte: http://www.girodivite.it/

2013-12-21

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