Questa lettera l’ho inviata alla consigliere regionale Nicole Minetti. Faccio
appello a tutti coloro che condividono questa mia richiesta di dimissioni della
Minetti di sottoscriverla e inviarla a nicole.minetti@consiglio.regione.lombardia.it
Gent.ma consigliera regionale,
le scrivo proprio per il ruolo che riveste. Non è mio compito indagare sui
meriti o i criteri con i quali lei è giunta a ricoprire questa importante
carica. Ora che è stata eletta, le devo il rispetto che si ha per chi ricopre
incarichi istituzionali. Mi permetta tuttavia di ricordarle l’art.54 della
Costituzione Italiana che mi auguro abbia letto: “I cittadini cui sono affidate
funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. Gli
scandali che l’hanno travolta in questi giorni mi portano a porle alcune
domande da cittadino: ritiene di aver svolto la sua funzione pubblica andando
in questura per una ragazza minorenne che lei non conosceva ma conosceva bene a
quanto pare il Presidente del consiglio? Ritiene di aver svolto la sua funzione
pubblica nel negare, a chi l’ha intervistata in questi giorni, chi pagava l’
affitto di quegli appartamenti intestati a lei, negando di sapere chi girava
tra quelle quattro mura? Gentile Minetti, lei è stata eletta e ora guadagna uno
stipendio di oltre 8 mila euro. Sappia che quei soldi sono quelli dei tanti
italiani, anche miei, che fanno il loro lavoro con sacrificio e senza cene ad
Arcore, guadagnando 1000 euro. Credo che di fronte a quanto sta accadendo lei
abbia il dovere di difendersi ma anche di dimettersi oppure di chiarire
pubblicamente quello che lei conosce. Perché oltre alla sfera giudiziaria lei
come rappresentante della Regione Lombardia ha da fare i conti con una sfera
etica. Lo deve a me che sono un cittadino rispettoso della Costituzione. Lo
deve a lei per il rispetto del ruolo che copre.
Grazie
Alex Corlazzoli
Offanengo - Cr
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26010 Offanengo - Cr
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