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L’Europa declassa la Lombardia. Serve vera lotta alla corruzione | G.Girelli

| Scritto da Redazione
L’Europa declassa la Lombardia. Serve vera lotta alla corruzione | G.Girelli

Declassamento europeo GIRELLI (PD), PRESIDENTE COMMISSIONE ANTIMAFIA: “PER RECUPERARE COMPETITIVITA’ SERVE VERA LOTTA ALLA CORRUZIONE”
“Essere retrocessi al 128esimo posto come realtà territoriale per competitività è un fatto particolarmente grave che evidenzia la crisi che stiamo attraversando, ma soprattutto la difficoltà a individuare vie di uscita credibili e praticabili”, è netto il giudizio di Gianantonio Girelli, presidente della Commissione speciale Antimafia del Consiglio regionale della Lombardia, sul declassamento della regione nella classifica europea.

E secondo Girelli si tratta di un “conto salato che ci presenta il fenomeno della corruzione e dell'infiltrazione malavitosa in Lombardia”. Il presidente spiega perché: “Se a patirne le conseguenze é stato innanzi tutto il Consiglio regionale, costretto a ‘dimettersi’ dopo la vicenda delle infiltrazioni della 'ndrangheta in Giunta, ora la ricaduta è pesante su tutto il sistema socio economico lombardo”.

Certo, per Girelli, sulla vicenda pesa “in parte la politica nazionale e chi ci ha governato negli ultimi anni, prima dei Governi di emergenza. Ma non poco  incidono comportamenti e responsabilità lombarde”.

Ecco, dunque, che “il fenomeno di una corruzione  diffusa come indice di inaffidabilità è inaccettabile – rincara il presidente dell’Antimafia –. Va fortemente combattuto e smantellato il prima possibile. Questo implica una maggior trasparenza in ogni atto della pubblica amministrazione, un’iniziativa  legislativa più incisiva nel contrasto e nella prevenzione, un allontanamento di tutto quel personale politico e tecnico coinvolto a vari livelli in fenomeni malavitosi”.

Per Girelli serve, insomma, “un cambio di passo con l'obiettivo di voler dare concretezza all'azione politica e trasmettere agli operatori economici e ai possibili investitori l’idea che la Lombardia e, in generale, l'Italia possono e vogliono tornare a essere luoghi di legalità diffusa, di garanzia, di trasparenza e di pari opportunità, di democrazia vera e matura”.

Milano, 26 agosto 2013

Ufficio Stampa PD, Consiglio regionale della Lombardia,Via Fabio Filzi, 29 Milano

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