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Lo IUS SOLI approvato dalla Camera. Giudizio positivo anche dell’Uisp

Martedì 13 ottobre l'aula della Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge sulla cittadinanza agli stranieri, che dovrà passare ora al vaglio del Senato.

| Scritto da Redazione
Lo IUS SOLI approvato dalla Camera. Giudizio positivo anche dell’Uisp

“Oggi si è compiuto un importante passo in avanti per il riconoscimento dello ius soli nel nostro Paese, per il diritto di essere italiano a chi nasce nel nostro Paese – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – occorre proseguire su questa strada e il testo può essere ulteriormente migliorato”.

Dove migliorare la legge? Il presidente dell’Uisp si riferisce ai punti sottolineati nel comunicato stampa della campagna “L’Italia sono anch’io”, sostenuta dall’Uisp e da altre associazioni, tra le quali Acli e Arci: “In particolare "due sono le questioni su cui si chiedono modifiche – scrive la rete di associazioni - la prima riguarda l'assenza di una norma che consenta la semplificazione delle procedure relative alla naturalizzazione degli adulti, con un trasferimento di competenze dal ministero dell'Interno ai sindaci e il superamento, attraverso norme certe di riferimento, della discrezionalità che oggi caratterizza le decisioni in materia". L'altra questione riguarda "la previsione di uno ius soli temperato che condiziona il futuro di bambine e bambini alla situazione economica della famiglia, introducendo, col requisito del permesso Ue per lungo soggiornanti di uno dei genitori, una discriminazione che viola l'articolo 3 della Costituzione. Italia sono an ch'io si augura, che, in seconda lettura, la legge venga migliorata superando almeno le criticità più macroscopiche". Per questo "fa appello ai parlamentari perchè diano prova di autonomia e senso di responsabilità nel varare una legge che riguarda il futuro del Paese".

La proposta approvata prevede, in sintesi, due nuovi modi di acquisto della cittadinanza, per ius soli temperato e per ius culturae. Dunque potranno richiedere la cittadinanza italiana i minori figli di genitori stranieri di cui almeno uno sia in possesso di permesso di soggiorno Ue di lungo periodo ed il minore che abbia fatto ingresso in Italia entro i 12 anni - o vi sia nato - e abbia concluso almeno un ciclo scolastico nel nostro Paese.

Positivo anche il commento di Pietro Barbieri, portavoce del Forum del terzo settore: “Il via libera allo ius soli temperato e allo ius culturae è un passo importante per il nostro Paese che supera finalmente la visione restrittiva di accoglienza ed amplia i margini per il riconoscimento del diritto di cittadinanza per chi è nato o cresciuto nel nostro Paese. Una svolta dal punto di vista culturale che ci pone finalmente allo stesso livello di civiltà degli altri paesi europei. Restiamo ora in attesa di uno stesso esito positivo in Senato”.

"Felice e orgogliosa", si è detta l'europarlamentare Cecile Kyenge (PD) che, prima animando con la società civile la campagna "L'Italia sono anch'io" poi da ministro per l'Integrazione, ha promosso questa proposta di legge sul cosiddetto ius soli. (I.M.)

Fonte Uisp

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