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Lodi.Aumento delle indennità di SAL, il Commissario straordinario: Scelta sbagliata

| Scritto da Redazione
Lodi.Aumento delle indennità di SAL, il Commissario straordinario: Scelta sbagliata

“Scelta sbagliata e indifendibile, non saranno altri a dettarmi le regole della collaborazione con i Sindaci e il territorio”
“Il polso della situazione? Ce l’ho. Eccome”. Il Commissario Straordinario della Provincia di Lodi, Cristiano Devecchi, replica alle dichiarazioni rese da esponenti del Partito Democratico del Lodigiano nel corso di una conferenza stampa convocata dopo le proteste del Comune di Casalpusterlengo per l’aumento delle indennità degli amministratori della società pubblica che gestisce il ciclo integrato delle acque, SAL.

“Francamente, non capisco il tentativo di trascinare il Commissario della Provincia in questa polemica e di cercare di colpire la Lega attaccando me – dichiara Cristiano Devecchi -. Io sono qui, in questo ruolo, a fare gli interessi di tutti i cittadini del Lodigiano. Se mi devono muovere delle critiche, lo facciano per i provvedimenti che assumo. Non vorrei però che si volesse sollevare solo polvere intorno al vero nodo della questione, che è la moltiplicazione delle indennità degli amministratori di SAL decisa nell’ultima assemblea societaria”.

“Io non mi nascondo dietro un dito e non ne faccio una questione partitica, ma trovo semplicemente sbagliato che, al di là di qualsiasi appartenenza, si decida di aumentare d’un botto e fino al 300 per cento l’indennità di amministratori di una società a totale capitale pubblico, e cioè dei cittadini – continua Cristiano Devecchi -. Non sto qui a discutere della congruità dei compensi di partenza e le responsabilità gravose di chi gestisce quella società, ho detto e ribadisco che in un  momento storico in cui si chiedono sacrifici a tutti i cittadini non è accettabile che degli amministratori pubblici si vedano moltiplicati così i loro stipendi. E le mie forti perplessità, che permangono tutte, le ho chiaramente espresse in pubblico, davanti ai Sindaci che hanno partecipato all’ultima assemblea ACL, e le ho ripetute direttamente al Presidente di Sal che ho incontrato nei giorni successivi. Le proteste del Sindaco di Casalpusterlengo sono una conseguenza di decisioni che continuo a ritenere indifendibili e inopportune. Era inevitabile che non potessero passare sotto silenzio: è la conferma che ce l’ho eccome il polso della situazione. Forse, invece, non ce l’ha chi pensava che incrementi di indennità così forti potessero essere digeriti come nulla fosse. Se la “concertazione” e la “collaborazione” di cui hanno parlato in conferenza stampa gli esponenti del PD servono a giustificare scelte sbagliate, non pensino di trovare una sponda con me. Io continuo a ritenere fondamentale il coinvolgimento dei Sindaci e delle Amministrazioni locali nella gestione del futuro del territorio, ma non saranno altri a dettarmi le regole o i temi di questa collaborazione. Confermo l’intenzione di incontrare almeno altre tre volte i Sindaci lodigiani di qui alla fine dell’anno per parlare di opere pubbliche, di pianificazione e di Expo, ma su situazioni come quella venutasi a creare in SAL la mia opinione resta quella espressa in assemblea ACL e rimangono in piedi anche tutte le verifiche della Provincia relative alla legittimità di un atto che sfida le indicazioni sulla spending review”.

“Ciò che penso lo dico sempre con chiarezza, guardando dritto negli occhi i miei interlocutori – prosegue il Commissario Straordinario della Provincia di Lodi -. Non ci sto al gioco ipocrita di chi ti dice una cosa e subito dopo te ne sussurra una diversa all’orecchio. Il PD non cerchi perciò di coinvolgermi nei suoi problemi interni. Nel caso di SAL ho espresso una posizione a nome di un Ente che detiene un’importante quota nella società e credo di avere tutto il diritto di parlarne, visto che molti degli utili di SAL sbandierati in conferenza stampa dipendono anche da tariffe ragguardevoli, che mi sono trovato costretto ad aumentare ancora di recente su indicazione dell’assemblea dei Sindaci e dell’ATO. Non mi si può chiedere di avvallare degli aumenti a carico dei cittadini e poi di tacere di fronte a un così sostanzioso incremento degli stipendi”.
Lodi, 7 Agosto 2013

 

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