Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 11.11

Lombardia, edilizia scolastica la Regione frena

I Comuni sono in fermento per iniziare, ma i criteri stabiliti dalla Giunta sono troppo restrittivi

| Scritto da Redazione
Lombardia, edilizia scolastica la Regione frena

Anticipato dal convegno organizzato dal Gruppo regionale del Pd, il provvedimento per interventi di edilizia scolastica è stato approvato dalla Giunta regionale.

Ora, grazie all'erogazione di mutui trentennali della Banca europea degli investimenti, gli enti locali potranno realizzare interventi sugli edifici scolastici per quanto riguarda ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico ed energetico e costruzione di nuove scuole. Vengono messi a disposizione per ciascun progetto un contributo fino a un massimo di 5 milioni, con copertura dei costi fino all'80% per i Comuni e fino al 100% per Province e Città metropolitana. Le domande di contributo devono pervenire alla Regione entro il 10 aprile, poiché entro il 30 aprile il piano va inviato al Ministero.

È stato di fondamentale importanza il confronto organizzato dal Pd, lo scorso venerdì, con gli amministratori locali che hanno avuto la possibilità di interagire con i responsabili nazionali, i quali hanno chiarito quesiti e problematiche relative agli interventi di edilizia scolastica. Marco Campione, capo segreteria del sottosegretario di Stato del Miur e Dario Zappa dell'Unità di missione per la riqualificazione dell'edilizia scolastica, hanno delineato la politica nazionale per il rilancio della scuola, un piano che interverrà per i nuovi edifici scolastici e lo stato di messa in sicurezza di quelli esistenti, oltre a prevedere investimenti per scuole moderne ed efficienti.

Regione Lombardia ha recepito le linee nazionali e, grazie al finanziamento governativo, potrà procedere a un massiccio intervento sulle scuole, siano esse nuove, siano da ristrutturare.

Ma non mancano elementi di criticità, come è stato rilevato da Fabio Pizzul, capogruppo in commissione Istruzione del Consiglio regionale: "Finalmente la delibera regionale è arrivata - ha detto -. I tempi per i Comuni e le Province sono ora molto stretti e non mancano profili problematici, come il limite a 5 milioni della quota finanziabile e la necessità per i comuni di un co-finanziamento minimo del 20%. Sono criteri che rischiano di tagliare fuori parecchi realtà locali dalla possibilità di ottenere un finanziamento".

Il video del convegno sull'edilizia scolastica e i documenti del bando su BlogDem

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