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Lombardia Sanità: parere favorevole nuove Linee guida per sistema sociosanitario

Presidente E. Monti: “Un atto che sostiene il nostro modello di sanità territoriale”

| Scritto da Redazione
Lombardia Sanità: parere favorevole  nuove Linee guida per sistema sociosanitario

Sanità: parere favorevole della Commissione alle nuove Linee guida per l’organizzazione del sistema sociosanitario

Il documento programmatorio, che definisce il funzionamento degli Enti e la realizzazione degli obiettivi strategici, torna in Giunta per l’attuazione

Presidente E. Monti: “Un atto che sostiene il nostro modello di sanità territoriale”

Milano, 30 marzo 2022 - Organizzazione dei Distretti, delle Case e degli Ospedali di comunità, riduzione delle liste di attesa, presa in carico dei pazienti cronici, nuova ripartizione delle funzioni tra ATS e ASST: queste alcune delle indicazioni che la Regione ha stabilito nelle nuove Linee guida per l’adozione dei Piani di Organizzazione Aziendale Strategica (POAS) che tutti gli Enti del sistema sociosanitario lombardo dovranno contenere per il triennio 2022-2024. Il documento, illustrato da Emanuele Monti (Lega), Presidente della Commissione consiliare Sanità, ha ricevuto oggi il parere favorevole dalla maggioranza dell’organismo consiliare. Quattro sezioni, 16 capitoli e 69 pagine, il POAS rappresenta lo strumento programmatorio per definire l’organizzazione e il funzionamento degli Enti del sistema sanitario e sociosanitario per la realizzazione degli obiettivi strategici definiti dalla Regione: miglioramento della qualità delle cure e dell’efficienza complessiva, in prima battuta.

 “Abbiamo approvato con grande convinzione il parere a questa delibera di Giunta regionale – ha dichiarato il Presidente Emanuele Monti -. Con questo provvedimento spostiamo sul territorio 150 dirigenti di struttura complessa che andranno ad occuparsi esclusivamente di sanità di prossimità e dei cento distretti sanitari, previsti dalla legge regionale 22/2021”.

 Ampio il dibattito in Commissione per esaminare le oltre 50 osservazioni presentate da diversi consiglieri (Luigi Piccirillo, gruppo Misto; Michele Usuelli, +Europa-Radicali; Elisabetta Strada, Lombardi civici europeisti; Claudia Carzeri, FI; Viviana Beccalossi, gruppo Misto; Marco Fumagalli e Gregorio Mammì, M5S; Niccolò Carretta, gruppo Misto – Azione!; Carmela Rozza, PD) e che sono stati in parte raccolti dalle 9 contro osservazioni a firma del Presidente Monti.

 “Mi sono fatto portavoce di tutte le interlocuzioni che in queste settimane ho avuto con gli stakeholder per migliorare ulteriormente il documento – ha continuato Monti -. Ci tengo a sottolineare le iniziative a favore degli infermieri vista la grave carenza che tutto il sistema lombardo e tutte le regioni stanno scontando. Intendiamo valorizzarli, insieme a tutte le professioni sanitarie, puntando sulla loro professionalità e permettendo loro di ricoprire posizioni dirigenziali”.

 Nonostante lo sforzo migliorativo attuato dalla maggioranza, perplessità e contrarietà  sui contenuti dell’atto sono state espresse da Carmela Rozza (PD) e da Elisabetta Strada che hanno sottolineato il permanere di alcune questioni aperte.

 Nello specifico, nell’organizzazione interna dei diversi enti, i POAS dovranno tenere conto dell’appropriatezza delle prestazioni erogate e della corretta determinazione del fabbisogno di personale, ma soprattutto dovranno attenersi alla nuova articolazione delle funzioni territoriali, prevista dalla recente legge 22/2021 di evoluzione del sistema socio sanitario.

 Il modello organizzativo individuato e sviluppato nel POAS si articola, nell’area sanitaria, per Dipartimenti, con ruolo funzionale o gestionale, in una logica di rete di relazioni trasversali tra area sanitaria, sociosanitaria e amministrativa, per la realizzazione di un nuovo modello sociosanitario. Potenziamento delle funzioni di igiene e prevenzione sanitaria, sistema dei controlli, anticorruzione e trasparenza sono trattati ampiamente nell’atto.

 Il documento, è stato oggetto di una serie di audizioni con gli stakeholder del settore (organizzazioni sindacali medici e medici veterinari e della Funzione pubblica, ANAAO-ASSOMED, Primari ospedalieri, specialisti di Psichiatria e Neuropsichiatria infantile, Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, della Riabilitazione e della Prevenzione, rappresentanti della Farmaceutica ospedaliera) oltre che con la presenza della Vice Presidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti: ora tornerà alla Giunta per l’attuazione definitiva.

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