Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 01.43

Lombardia,parte il nuovo welfare basato sulla domanda

| Scritto da Redazione
Lombardia,parte il nuovo welfare basato sulla domanda

Parte con il 2012 il sistema della voucherizzazione
Cambia il modello di welfare lombardo. Lo ha spiegato, esplicitando le nuove Regole di sistema 2012, l'Assessore Boscagli alla commissione Sanità del Consiglio regionale. Le parole chiave di questo cambiamento sono liberalizzazione e voucherizzazione. Si passerà da un sistema basato sull'offerta ad un sistema basato sulla domanda. Questo dovrebbe, nell'ottica regionale, favorire la competitività e aumentare le possibilità di scelta per l'utenza. "Tali obiettivi - dice Carlo Borghetti - non sono affatto certi, né scontati: dipenderà da come si cambierà il sistema. La preoccupazione è che non si attivi una competizione basata sui costi a scapito delle garanzie e della qualità dei servizi erogati".

Per le unità di offerta residenziali (RSA e RSD) saranno sospesi nel 2012 ulteriori nuovi contratti con le ASL. Sarà inoltre avviato un percorso di revisione del sistema di classificazione delle persone ospiti delle residenze basandosi sui bisogni di un'utenza sempre più diversificata e complessa da gestire.
 "A questo proposito - sostiene Borghetti - è necessario correlare meglio i contributi SOSIA regionali destinati alle varie tipologie di ospiti all'effettivo carico di lavoro assistenziale, cosa che oggi non avviene". L'obiettivo della Regione di voler accrescere il grado di libertà dei cittadini attraverso la voucherizzazione (cioè appunto l'attribuzione di una somma di denaro direttamente al soggetto bisognoso anziché agli enti gestori) rischierebbe di tradursi in una soppressione del rapporto diretto tra il sistema sanitario nazionale e le RSA. "È una rivoluzione - spiega Borghetti - che non può essere messa in atto con delibere di giunta regionale senza che vi sia stato prima un vero percorso di partecipazione e di confronto tra tutti i soggetti interessati e competenti. E certamente non può essere disatteso il ruolo di indirizzo che è proprio del Consiglio regionale, quantomeno attraverso il coinvolgimento delle sue articolazioni, a partire dalla commissione Sanità".

"Quello che è certo - conclude il consigliere - è che in uno scenario di risorse sempre più scarse e di bisogni della popolazione anziana che crescono al crescere della popolazione stessa, il sistema deve essere cambiato in nome della appropriatezza delle cure e non certo in funzione dei tagli". La posizione di Uneba (Unione nazionale istituzione e iniziative di assistenza sociale) è al momento critica sul fatto di spostare il baricentro del Welfare dall'Offerta alla Domanda.

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