Egregio direttore, il problema delle polveri sottili si ripresenta inesorabilmente, ogni anno ed ogni anno si affronta con i soliti sistemi Italici, si istituiscono tavoli di confronto si prodigano consigli che nessuno seguirà perché inattuabili e talvolta ridicoli mi limiterò a ricordare la richiesta di ridurre la temperatura nelle case e negli uffici pubblici di 1 grado o ridurre la circolazione vietando la circolazione degli euro 1,2,3 pur sapendo che è in gran parte inattuabile ed inefficace ,che serve solo a scaricare la coscienza dai sensi di colpa .
Si fanno molte chiacchere, a nnunci altisonanti ma che non portano a nessun risultato tangibile, ed al primo arrivo di una giornata di pioggia, il problema va nel dimenticatoio, sino al successivo ed inevitabile superamento dei limiti di soglia fissati dalla legge,
Sarebbe opportuno che anche a cremona si progettasse qualcosa di concreto, prendendo spunto dalla vicina Bologna dove tra breve entreranno in servizio dei nuovi filobus 49 esemplari a trazione elettrica dotato di guida ottica che saranno tutti operativi entro la fine del 2016, e mentre a Cremona da oltre 20 anni si sono abbandonati i filobus elettrici e l’anno scorso soppresso anche linee elettriche asserviti a i filobus, altre città puntano sulla mobilità elettrica e l’utilizzo di fonte rinnovabili mentre Cremona continua ad utilizzare gas per il riscaldamento domestico, e gas per fornire il 70% del teleriscaldamento con prezzi molto superiore ad altri vettori primari.
Elia Sciacca (Cremona)