Lunedì, 20 maggio 2024 - ore 23.58

M5S Cremona Si può dissentire dal pensiero unico dominante del Pd?

Il M5S ripropone anche il problema sulla possibile incompatibilità si Francesca Pontiggia. Scrivono fra l'altro:'Un personaggio pubblico dovrebbe essere un buon esempio per i cittadini, come hanno sottolineato di recente anche il presidente della Repubblica Mattarella e papa Francesco'.

| Scritto da Redazione
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La domanda non è retorica, dato che chi, come noi del MoVimento 5 Stelle Cremona, formula delle critiche ai rappresentanti dell'attuale partito di maggioranza relativa in città e in tutta Italia, si trova a dover fronteggiare non argomentazioni di segno opposto, ma reazioni scomposte contrassegnate da slogan senza contenuti come "macchina del fango a 5 Stelle", "qualunquismo militante", "odiosa pratica dell’attacco personale e dello sciacallaggio", "agitare, come un manganello, lo spettro della minaccia oscura per la salute".

Lo avevamo già fatto in passato, ma dato che non se ne tiene conto, ci riproviamo, fidando nella locuzione latina "repetita iuvant" ("le cose ripetute aiutano"). Sul piano privato non abbiamo alcuna ostilità nei confronti di Francesca Pontiggia, che non conosciamo in questo ambito e che sarà sicuramente una persona splendida, come gli auguriamo di tutto cuore. Ma se qualcuno decide di diventare un personaggio pubblico e di assumere cariche politiche e istituzionali, deve accettare le critiche e rispondere con argomentazioni, non stracciandosi le vesti in nome di un inesistente delitto di lesa maestà. Noi, i cittadini che rappresentiamo, ma anche i cittadini che l'hanno eletta abbiamo una dignità non inferiore alla sua.

Dalla presidente della Commissione Ambiente del Comune di Cremona gradiremmo sapere qual è il suo pensiero sull'inceneritore di via Antichi Budri. Abbiamo una fondata convinzione che ci sia stata un'inversione ad U rispetto al "Programma di coalizione" presentato in campagna elettorale, inversione anche di tipo lessicale, dato che allora ed anche nelle "Linee programmatiche di mandato 2014-2019" della Giunta Galimberti l'unico termine utilizzato era correttamente quello di "inceneritore", mentre recentemente appare in modo quasi univoco quello improprio di "termovalorizzatore". E su questo fronte, se ancora nello scorso mese di luglio si registravano prese di posizione diverse all'interno della maggioranza, con il capogruppo Bona e il segretario cittadino Galletti in disaccordo rispetto ai consiglieri Burgazzi e Schifano, adesso un tetro pensiero unico dominante sembra aver ricompreso tutti quanti.

La presidente della Commissione Ambiente, Pontiggia, condivide quanto dichiarò allora il consigliere Schifano: «L’inceneritore va chiuso senza se e senza ma, nonostante studi farlocchi sostengano il contrario. I cittadini cremonesi ci hanno votato affinchè si realizzasse concretamente uno dei punti del nostro programma elettorale. Io non rimarrò un solo minuto in più a far parte di una maggioranza che non rispetta gli impegni presi con i propri concittadini»? Oppure propende per la tesi di Bona e Galletti: «Il governo Renzi con il decreto Sblocca Italia si pone l’obiettivo di razionalizzare la gestione dei rifiuti su scala nazionale in un’ottica di riduzione dei rifiuti e razionalizzazione delle risorse. Pertanto, preso atto dei dati ambientali rassicuranti anche per la salute dei cittadini, nel caso in cui l’impianto di Cremona dovesse ricadere nella rete nazionale, il Pd locale non si sottrarrà al suo dovere di partito nazionale»?

"Dati ambientali rassicuranti anche per la salute dei cittadini"? Ma su quali basi scientifiche si fanno questo tipo di affermazioni? Questo sì che è qualunquismo militante, altro che storie.

Veniamo adesso alla questione da noi sollevata sulla possibile incompatibilità di Francesca Pontiggia. Procediamo per gradi. Il primo problema per noi è di tipo etico. Un personaggio pubblico dovrebbe essere un buon esempio per i cittadini, come hanno sottolineato di recente anche il presidente della Repubblica Mattarella e papa Francesco. Ci chiediamo e, come noi, crediamo che se lo chiedano anche molti altri cittadini: va nella direzione del senso della misura e della sobrietà assommare nella stessa persona i ruoli di responsabile per l'Ambiente del Pd di Cremona, segretaria particolare del presidente della Provincia di Cremona (dal suo profilo Linkedin), consigliere comunale del Comune di Cremona, presidente della Commissione Ambiente del Comune di Cremona e consigliere nel Cda di Padania Acque Spa?

Il secondo problema è quello dell'opportunità politica, considerando che in tema di incompatibilità rientrano nelle previsioni legislative sia le cause ostative derivanti dal ricoprire cariche od uffici  che possono creare situazioni di conflitto di interesse tra ente ed eletto, il quale verrebbe a trovarsi nella posizione di  controllore e di controllato, di sovvenzionante e di sovvenzionato, sia determinate situazioni che potrebbero pregiudicare gli interessi dell’ente, in quanto il consigliere, profittando della carica, potrebbe influenzare, in qualche modo, la volontà dell’amministrazione elettiva di cui fa parte.

Per noi sarebbero più che sufficienti questi due aspetti, ma si possono trovare anche calzanti riferimenti di legge nel Decreto legislativo 267/2000, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali", art. 63, e nel Decreto legislativo 39/2013, "Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico", art. 11.

Nell'attesa delle decisioni di Francesca Pontiggia sulla questione, le chiediamo cortesemente di far aggiornare la "Pagina sulla trasparenza" nel sito web di Padania Acque Spa, dato che tutti i documenti risultano in fase di preparazione e non sono consultabili.

M5S Cremona

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