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Mariella Laudadio eletta Presidente ANPI

| Scritto da Redazione
Mariella Laudadio eletta Presidente ANPI

Domenica 27 febbraio, nel salone Bonfatti della CGIL, si sono svolti i lavori del 15° Congresso provinciale dell'ANPI di Cremona.
Alla presenza di 90 delegati - in rappresentanza dei 444 iscritti nelle sezioni di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Piadena, Gussola e Pessina Cremonese - Rodolfo Bona ha svolto un'apprezzata relazione introduttiva con la quale ha illustrato la piattaforma politica contenuta nelle tesi congressuali dell'ANPI nazionale.

In apertura i delegati hanno rivolto un caldo e affettuoso applauso al Presidente provinciale uscente Kiro Fogliazza, assente per motivi di salute legati all'età, che aveva inviato un saluto al congresso nel quale confermava la propria soddisfazione di poter "lasciare la nostra gloriosa Associazione in mani forti e sicure".

Alla riunione erano presenti ed hanno portato il saluto Graziano Bertoldi, per l'Associazione Partigiani Cristiani; Tiziano Zanisi, per l'Associazione Divisione Acqui; Mimmo Palmieri, a nome della CGIL; Pierluigi Rotelli, a nome del PD; Giancarlo Roseghini, a nome della Federazione della Sinistra; Maurizio Mele, a nome dell'ARCI; l'onorevole Luciano Pizzetti.

Al termine dei lavori è intervenuto l'on. Antonio Pizzinato, Presidente dell'ANPI regionale lombardo, che ha tirato le conclusioni tratteggiando gli impegni per il prossimo futuro.

Dopo che il Congresso ha proceduto alle elezione del Comitato Provinciale ed alle nomine statutarie, lo stesso Comitato provinciale, immediatamente riunitosi, ha eletto per acclamazione Mariella Laudadio come nuovo Presidente provinciale.
Sono stati infine approvati due documenti politici: uno che definisce le linee di azione locale dell'ANPI mentre l'altro - il Documento politico che sta alla base del Congresso nazionale - è stato approvato all'unanimità dopo che il testo è stato parzialmente modificato sulla base di alcuni emendamenti proposti da delegati e fatti propri dal Congresso provinciale(*)

(*) Il testo è stato aggiornato in data 1 marzo 2011


* Documento politico approvato
DOCUMENTO POLITICO CONCLUSIVO APPROVATO DAL 15° CONGRESSO
PROVINCIALE ANPI CREMONA - Cremona, 27 febbraio 2011
L’Assemblea congressuale provinciale dell’ANPI approva le linee proposte nel documento
nazionale preparatorio del 15° Congresso Nazionale così come la relazione introduttiva tenuta
da Rodolfo Bona. In particolare in relazione alla situazione internazionale contingente esprime
piena solidarietà alle lotte e rivendicazioni dei popoli che stanno avviandosi a una vita libera da
regimi oppressivi.
Il Congresso considera positivamente il lavoro svolto dalle sezioni e dall’ANPI provinciale. In
particolare il lavoro svolto, anche in collaborazione con ANPC, l’Associazione Nazionale
Divisione Acqui, vari enti locali, lavoro che ha portato alla pubblicazione e alla divulgazione di
opere sulla Resistenza nel Cremonese e sulla partecipazione di tanti cremonesi alla lotta di
Liberazione nazionale, in particolare di chi in questa lotta ha dato la vita stessa.
La Resistenza è stata definita il secondo Risorgimento: riteniamo che le Associazioni che la
rappresentano dovrebbero essere chiamate a far parte del Comitato istituito presso la Prefettura
per le iniziative relative al 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Ritiene contraddittori con tutto questo atteggiamenti come quelli dell’Amministrazione
Provinciale e più recentemente del Comune di Crema che hanno deliberato di sottrarsi alla
partecipazione agli organismi unitari dell’antifascismo e della difesa della democrazia. Tali
organismi negli scorsi anni sono stati in grado di realizzare un rapporto costruttivo fra tutte le
forze democratiche per la memoria della nostra storia, per la difesa dei principi della
Costituzione contro ogni rigurgito fascista, per la lotta al terrorismo di ogni colore, nonché
iniziative rivolte alle scuole (in particolare i viaggi nei luoghi della deportazione e della shoah)
che si stanno dimostrando in grado di fare un passo avanti oltre la conservazione della
memoria. Atteggiamento diverso hanno avuto ad esempio la Regione Lombardia, la quale ha
dimostrato di apprezzare tangibilmente il lavoro svolto, così come il comune di Cremona.
Il Congresso provinciale dell’ANPI, unitamente al Comitato Provinciale per la Difesa e lo
Sviluppo della Democrazia, condanna il grave atteggiamento dell’assessore alla cultura del
Comune di Cremona che in relazione alle decisioni assunte dal comitato scientifico per la
stesura del volume sulla storia del Novecento si è opposto all’attribuzione all’arch. Massimo
Terzi del compito di stendere il capitolo relativo all’architettura e allo sviluppo urbanistico
della città nel ventennio fascista, violando così l’autonomia culturale e scientifica del comitato
stesso. L’ANPI e il Comitato Provinciale per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia, vista la
carenza di studi storiografici sul Novecento cremonese e in particolare sulla Cremona degli
anni Trenta — dominata dalla politica del ras Roberto Farinacci — auspicano che venga
ripristinata la corretta gestione della ricerca storiografica giungendo alla pubblicazione,
secondo criteri scientifici e non politici, di un volume fondamentale per la storia di Cremona.
Dalla valorizzazione della memoria facciamo derivare l’iniziativa relativa ai problemi odierni,
in particolare ai pericoli di vero e proprio snaturamento della nostra Costituzione Repubblicana.
In modo strisciante si cerca di affermare un presidenzialismo populista che si pone in antitesi a
quanto previsto nella nostra Costituzione, che vede al centro della rappresentanza popolare il
parlamento, articolato in una maggioranza e in una minoranza, il bilanciamento tra i poteri e la
piena autonomia della magistratura. Si punta invece ad affermare un capo dell’esecutivo che
vorrebbe essere il solo rappresentante diretto del popolo, come tale con un potere quasi
incondizionato, con un parlamento composto in maggioranza da persone da lui stesso prescelte,
con un forte attacco all’autonomia della magistratura. Questa è una strada che il Paese non deve
imboccare, il parlamento deve tornare ad essere pienamente rappresentativo delle effettive
opinioni politiche esistenti nella società, senza abbandonarsi a un bipolarismo troppo
semplificativo e riduttivo, pur nel rispetto delle esigenze di governabilità del paese.
Si vorrebbero stravolgere articoli fondamentali della Costituzione riguardanti il lavoro e
l’economia, come l’art.41 che, pur affermando la libertà d’impresa la commisura con la libertà,
la sicurezza e la dignità dei lavoratori e dei cittadini e con il progresso sociale complessivo. Si
rivela assolutamente inconsistente il pretesto che da questo articolo nasca un vincolo allo
sviluppo delle imprese: ben altre sono le cause dell’attuale crisi, come l’incontrollata
speculazione finanziaria, mentre l’Italia proprio con questa Costituzione ha potuto avere
periodi di forte sviluppo e progresso. Il progresso è tale solo se si traduce nello sviluppo
effettivo della società, prevedendo opportuni limiti alla assoluta libertà delle leggi di mercato
ove queste collidano con i diritti fondamentali dei cittadini.
Inquietanti attacchi alla validità ed applicabilità dei contratti nazionali, alla libera
rappresentanza sindacale e persino al diritto di sciopero mettono oggi gravemente in
discussione nella pratica quelle radici della democrazia che hanno fondamento nei rapporti di
lavoro. A questo proposito il Congresso ANPI provinciale ritiene importante esprimere la
propria solidarietà ai lavoratori di tutte le aziende cremonesi in crisi, a partire dalla Tamoil, la
cui vicenda è emblematica per dimensioni ed impatto sull’economia cremonese.
L’ANPI provinciale di Cremona pertanto si impegna a costruire e rafforzare la più ampia unità
delle forze sociali, culturali e politiche presenti nel territorio provinciale che condividono
fermamente la necessità di difesa dei principi fondamentali della Costituzione affermati a
partire dalla conquista della democrazia e della libertà con la Resistenza, con particolare
riferimento all’unità dell’Italia.
Il congresso ritiene infine sia giunto il momento, auspicato da molti anni dall’ANPI di
Cremona, perché una nuova generazione assuma primarie responsabilità nella nostra
organizzazione. Ciò è oggi tanto più possibile in quanto in questi anni tale processo è cresciuto
sulla collaborazione e continuità con chi ancora rappresenta la diretta testimonianza della lotta
di liberazione e dell’affermazione della Repubblica, della Costituzione e dei diritti
fondamentali. Queste finalità saranno in tal modo rinvigorite e rinnovate nella vita cittadina

* Comitato Provinciale ed altre nomine statutarie
Congresso provinciale ANPI Cremona
27 febbraio 2011
Decisioni assunte
Il Comitato provinciale ha eletto per acclamazione Presidente provinciale: Mariella Laudadio
Tesoriere - Maurizio Antoniazzi
Revisori dei conti: Piergiuseppe Bettenzoli, Duilio Bianchi, Anna Grimaldi
Delegato al Congresso nazionale: Paolo Balzari
Comitato provinciale ANPI
Abeni Evelino - Cremona
Antoniazzi Maurizio - Cremona
Aroldi Fabrizio - Gussola
Azzoni Giuseppe - Cremona
Balzari Paolo - Crema
Berardi Francesca - Cremona
Bianchi Duilio - Cremona
Bianchi Giorgio - Casalmaggiore
Bona Rodolfo - Cremona
Bonetti Pierantonio - Cremona
Bottoli Ilde - Cremona
Bozzi Vittorina - Cremona
Carotti Gianpiero - Cremona
Cattane Paolo - Cremona
Delfanti Arcangelo - Soresina
Filipazzi Giulio - Soresina
Fogliazza Deo - Cremona
Gerelli Sante - Gussola
Laudadio Mariella - Cremona
Luccini Erica - Pessina Cremonese
Maffina Mario - Piadena
Merlo Angelo - Pessina Cremonese
Pollina Carlo - Cremona
Risi Riccardo - Piadena
Rossi Giuseppe - Casalmaggiore
Sarzi Luigi - Gussola
Scalmani Teodoro - Crema
Serventi Ennio - Cremona
Velli Daniele - Cremona
Cocchetti Silvia - Cremona

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