"Per rilanciare l'economia del Mezzogiorno ci vogliono tanti investimenti in infrastrutture ma ci vuole anche il credito d'imposta, come in un primo tempo il Governo aveva assicurato", ha sottolineato la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan a Bari all'iniziativa della Cisl "Ripartire dal Mezzogiorno per far crescere il Paese", alla presenza di Confindustria ed i Governatori delle Regioni del Sud. "Occorrono investimenti in infrastrutture, innovazione, ricerca e tanta legalita".
Intervenuta oggi a Bari all'iniziativa "Ripartire dal Mezzogiorno per far crescere il Paese" organizzata dalla Cisl Furlan ha tenuto a ribadire che "per far rilanciare l'economia del Mezzogiorno ci vogliono tanti investimenti in infrastrutture ma ci voleva, ad esempio, il credito d'imposta, come in un primo tempo il governo aveva assicurato e ci vogliono investimenti su innovazione e ricerca e tanta, tanta legalità. E questo Paese, se c'è una cosa che ha capito in questi sei anni di crisi, non esce da questa situazione economica se anche al Sud non riparte l'economia reale, l'occupazione e di conseguenza il lavoro".
"E' dal mezzogiorno infatti che può arrivare la spinta decisiva ed una crescita più robusta del PIL e dell'occupazione che resta al SUD come al NORD il vero termometro con cui misureremo l'azione del Governo e la reale consistenza della ripresa economica" ha aggiunto dalla sua il Segretario confederale Cisl, responsabile delle politiche per il Mezzogiorno, Giuseppe Farina nella relazione con la quale ha aperto i lavori dell'iniziativa”. Il rilancio dell'economia meridionale - ribadisce Farina - non è quindi solo un problema di solidarietà nazionale o di riduzione delle disuguaglianze. E' anche e soprattutto condizione necessaria per la crescita e lo sviluppo di tutto il paese"