Lo slogan, proiettato sulle mura di Castello Sforzesco, Duomo e Pirellone, vuole far riflettere sulla necessità di una produzione di cibo che sia davvero fondata su scelte etiche e di rispetto: degli animali, delle persone e dell’ambiente.
“Expo si presenta come un momento di riflessione sul cibo del futuro, ma questo è impossibile senza ripensare completamente il modo in cui oggi viene prodotto questo cibo e senza ripensare soprattutto il rapporto che abbiamo con le altre specie animali, considerate come oggetti e trattate in modo ingiustificabile negli allevamenti e nei macelli”, affermano da Essere Animali.
L’azione simbolica di ieri a Milano, messa in atto da Essere Animali con l'ausilio di un potente proiettore, nasce per attirare l’attenzione sul problema dello sfruttamento degli animali e sui gravi danni causati all’ambiente dagli allevamenti intensivi. Non è la prima contestazione etica che viene mossa ad Expo 2015 da un movimento fortemente contrariato dalla presenza, giusto per dirne una, di multinazionali come McDonald's e Coca Cola tra gli sponsor.