Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 03.43

Nei panni degli operai. Il libro su Maurizio Landini

| Scritto da Redazione
Nei panni degli operai. Il libro su Maurizio Landini

SPORT E LAVORO: "NEI PANNI DEGLI OPERAI", IL NUOVO LIBRO DI MASSIMO FRANCHI SU MAURIZIO LANDINI, SEGRETARIO GENERALE DELLA FIOM
Che cosa succede se un giornalista sportivo si occupa di lavoro? Proviamo a chiederlo a Massimo Franchi, autore del libro “Nei panni degli operai” (Limina Edizioni, Arezzo, 2011). Che effetto fa passare dalle reti delle porte di calcio alle tegole dei tetti occupati da precari e lavoratori? "Per uno che, come me, è figlio di un metalmeccanico, sindacalista di base della Fiom, il passaggio è semplice. Ancor di più venendo dall'Emilia, da Bologna. Alle scuole elementari la maestra chiamò mio padre per spiegare cosa fosse il sindacato e chi difendesse. Ecco, la battaglia della Fiom, che cerca di difendere i più deboli, ha molto in comune con quella dell'Uisp, che difende lo sport più povero, ma più autentico. Speriamo che in futuro vincano entrambi".

Il libro racconta la storia del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini narrata attraverso le lotte condotte negli anni al fianco dei lavoratori. Le sfide, le vittorie e le sconfitte: la storia dell’uomo, alter ego di Sergio Marchionne, finito sotto i riflettori suo malgrado. Lui che il 16 ottobre 2010 ha portato a piazza San Giovanni un milionedi persone, non solo operai, per difendere il contratto nazionale. Un uomo che a sedici anni ha dovuto lasciare la scuola per la fabbrica:nove anni da saldatore nella provinciareggiana, terra di cocciuti edi grandi sindacalisti nellâÂÂEmiliarossa degli ex comunisti pragmatici. Landini parte da un concetto moltosemplice: “Mettersi nei pannidegli operai”, pervedere il mondo dalla parte dei più deboli e costruire una società più giusta.Alleandosi con gli studenti e sfatando il mito che vuole il suo sindacato come quello che dice sempre no. Una figura complessa di leader sindacale, assieme moderna e contemporaneamente, le gata alle radici storiche della lotta operaia. “Credo che se Maurizio Landini è apparso figura così incisiva nel dibattito pubblico, più incisiva dei suoi predecessori alla segreteria generale della Fiom Cgil, ciò si debba innanzitutto alla sua connotazione post-ideologica” scrive Gad Lerner nella prefazione.
(I.M.)


fonte. Uisp Cremona

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