Domenica, 05 maggio 2024 - ore 23.25

Nei ristoranti di Cremona un menù con piatti vegani

Segni di cambiamento anche in provincia di Cremona.

| Scritto da Redazione
Nei ristoranti di Cremona un menù con piatti vegani

Apprendiamo da Confcommercio Cremona che, ormai da qualche anno, in tutta Italia, la Confcommercio  sta promuovendo la creazione di reti locali di ristoranti che offrono menù vegani.

La Confcommercio ci ha comunicato oggi che “in questo momento stiamo raccogliendo le adesioni dei ristoratori. Stiamo lavorando anche alla campagna di comunicazione e al materiale promozionale dell’iniziativa. Con azioni che finanziamo direttamente”.

Dal sito, cui si accede dal link qui sotto, apprendiamo poi che: “I locali che aderiranno saranno riconoscibili da una vetrofania, ben visibile all’esterno e richiamata sui menù. “Inoltre – spiegano da Palazzo Vidoni – prepareremo una guida dedicata e organizzeremo momenti formativi per gli nostri chef. Non mancheranno poi appuntamenti per i nostri clienti”. Per ora alla Confcommercio stanno raccogliendo le adesioni, da tutto il territorio. E invitano chi volesse partecipare a confermare la propria disponibilità (ref. Simona Visioli, tel. 0372 567623- formazione@confcommerciocremona.it).

“Quella di aprirsi al vegano – conferma la Associazione di via Manzoni – è una scelta al passo con i tempi .Nel 2013 la parola vegan ha raggiunto il valore 100 nei Google Trends e è stata più cercata della parola viaggio. Crediamo che sia possibile conciliare il gusto, con ricette preparate senza prodotti di derivazione animale. Così da soddisfare le esigenze di tutti. Vogliamo che mangiare nei nostri locali sia un’esperienza positiva, divertente, colorata che porti ad aprirsi a culture diverse. Ma è anche un modo per far uscire la cucina vegetariana o vegana fuori dalla nicchia in cui fino ad oggi molto spesso è stata chiusa.

“Anche in questo modo – concludono i promotori – vogliamo rendere ancora più qualificata l’accoglienza delle nostre imprese. Offriamo menù vegani aprendoci a una nuova cultura senza necessariamente ghettizzarla nei pochi locali specializzati. Inoltre è un’occasione in più per arricchire e variare l’alimentazione, per favorire il turismo e il territorio”. Diceva, a metà del Seicento, lo scrittore François VI, duca di La Rochefoucauld, principe di Marcillac “Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte”. Ciascuno seguendo i propri gusti”. Dopo l’iniziativa Veg+ di Bergamo, un’altra buona notizia sul fronte alimentazione.

Fonte UNARIVOLTA

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