Domenica, 28 aprile 2024 - ore 01.45

Nubifragio, vertice in Provincia e in Prefettura per il riconoscimento della calamità naturale

| Scritto da Redazione
Nubifragio, vertice in Provincia e in Prefettura per il riconoscimento della calamità naturale

Avviare subito, con la massima celerità, l’iter necessario per veder riconosciuto lo stato di calamità naturale nei comuni colpiti dal nubifragio che, sabato 13 luglio, in poco più di mezzora ha letteralmente spazzato via, per molte imprese agricole, il lavoro di un’intera annata.

Questa la richiesta rivolta da Coldiretti Cremona ai rappresentanti del territorio, nei due incontri svoltisi in mattinata, presso l’Amministrazione Provinciale e presso la Prefettura di Cremona.

Fin dalle prime ore seguite alla violenta grandinata e alla tromba d’aria abbattutesi sulla bassa cremonese e sulla fascia casalasca, Coldiretti Cremona è intervenuta sul campo, con le imprese agricole e i rappresentanti del territorio. Per l’intera giornata di sabato 13 luglio funzionari e agricoltori soci di Coldiretti Cremona hanno mostrato all’Assessore provinciale all’Agricoltura Gianluca Pinotti e al Consigliere regionale Carlo Malvezzi la gravità del danno riportato dalle imprese agricole, in una serie di sopralluoghi, da Solarolo Rainerio a Pessina Cremonese, da San Giovanni in Croce a Cà d’Andrea.

Interi raccolti – di mais, pomodoro, foraggi – sono stati rasi al suolo. Questa l’immagine che si è proposta fin dai primi sopralluoghi, che hanno evidenziato tutta l’entità dei danni riportati sia dalle strutture (con tetti scoperchiati, impianti fotovoltaici danneggiati) che dalle colture. Si aggiunga la preoccupazione delle aziende zootecniche, che dovranno affrontare il disagio, e la grave spesa, dell’acquisto altrove di alimenti per gli allevamenti (in una provincia nella quale il proliferare degli impianti a biogas già ha fatto lievitare i costi e creato problemi nell’approvvigionamento del mais).

Stamattina si è fatto il punto con i massimi rappresentati del territorio. Alle ore 9, in Provincia, il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli, affiancato dal Segretario della Zona di Cremona Pietro Scolari, ha preso parte all’incontro convocato dal Presidente della Provincia Massimiliano Salini, al quale erano presenti, con l’Assessore Pinotti e i Dirigenti provinciali, tutte le Associazioni di categoria, i Parlamentari e Consiglieri regionali eletti sul territorio, vari rappresentanti del tessuto economico e produttivo, fra cui il Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro Paolo Voltini, e dei Comuni, fra cui il Sindaco di Cappella de’ Picenardi Raffaele Leni.

Lo stesso tavolo si è successivamente riunito in Prefettura, con il Prefetto dott. Tancredi Bruno di Clarafond e il Capo di Gabinetto dott. Beaumont Bortone.

Tutti hanno concordato sulla gravità della situazione e sulla necessità di un intervento immediato a tutela dell’economia della nostra provincia.

 

Ogni soggetto coinvolto si è impegnato, nel suo ruolo e per le sue competenze, a fare la propria parte perché si giunga in tempi rapidi al riconoscimento dello stato di calamità naturale. Nel contempo Coldiretti Cremona proseguirà nella verifica dei danni, attraverso un monitoraggio che si sta svolgendo, azienda per azienda, in tutta la fascia colpita dal nubifragio.  Gabbioneta Binanuova, Pescarolo, Corte de’ Frati, Scandolara Ripa d’Oglio, Robecco d’Oglio, Pessina Cremonese, Cicognolo, Cà d’Andrea, Torre de’ Picenardi, Drizzona, Piadena, Solarolo Rainerio, Voltido, San Giovanni in Croce, Derovere, Gussola, Martignana di Po, Casalmaggiore, Cappella de’ Picenardi, Cingià de’ Botti, Cella Dati, Pieve San Giacomo, Ostiano, Rivarolo del Re, Casteldidone, Scandolara Ravara, San Martino del Lago sono i comuni più colpiti, ma l’elenco si sta allungando di minuto in minuto.

 

Grazie all’intervento di Provincia e Prefettura è stato già fissato, per il prossimo 22 luglio, un incontro a Cremona con Maurizio Martina,  Sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali del Governo Letta, al quale verranno consegnati tutti gli elementi utili a tracciare il quadro della gravissima situazione e ad ottenere il necessario intervento a sostegno delle imprese agricole e del nostro territorio.

 

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