Il 28 ottobre 1918 è l’anniversario della fondazione della Cecoslovacchia. Mentre in Slovacchia è semplicemente una data da ricordare, in Repubblica Ceca è invece ancora oggi festa nazionale. Tutti e due i paesi, in ogni caso, considerano questa una data di straordinaria importanza per l’emancipazione di Slovacchia, Moravia e Boemia dal governo austro-ungarico subito dopo la prima guerra mondiale.
Il 28 ottobre 1918, con il riconoscimento di Francia, Gran Bretagna, Giappone, e Stati Uniti d’America, la nuova nazione della Cecoslovacchia dichiarò la sua indipendenza mentre l’impero dell’Austria-Ungheria si dissolveva nel più devastante conflitto mai visto fino ad allora.
Tomáš Garrigue Masaryk, convinto sostenitore dell’indipendenza cecoslovacca e capo del governo cecoslovacco in esilio durante la prima guerra mondiale, divenne il primo presidente del Paese. Con lui altre due figure chiave dell’indipendenza, Edvard Beneš, a lungo ministro degli Esteri e poi presidente della Cecoslovacchia dopo Masaryk, e Milan Rastislav Štefánik, l’unico slovacco del trio, che però morì, da ministro della Guerra, in un incidente aereo nel maggio 1919, prima di vedere compiuta la reale autonomia della Slovacchia all’interno di una Cecoslovacchia federata. Štefánik, che creò la Legione cecoslovacca in Italia, che combattè gli austriaci sul fronte insieme ai militari italiani, ottenne dal governo italiano il riconoscimento al diritto di cechi e slovacchi a un loro Stato indipendente.
Per gli slovacchi, la creazione della Cecoslovacchia significò la possibilità di creare istituzioni sociali, culturali ed educative di base che, a differenza di molti paesi europei, mancavano, e utilizzare in tali istituzioni la lingua slovacca.
Fonte: Buongiorno Slovacchia
