Continua la rassegna “Salute in Comune”, il progetto di informazione, formazione e divulgazione su temi di attualità riguardanti salute e benessere dei cittadini organizzato dalla Fondazione Brunelli, con il patrocinio e il supporto del Comune di Brescia.
Il programma si articola in sei appuntamenti a cadenza mensile che si terranno in Palazzo Loggia, nella Sala Giudici o nel Salone Vanvitelliano, e in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Brunelli. Alle 13.30 è prevista la registrazione del partecipanti. I convegni si svolgeranno dalle 14 alle 18. L’iscrizione ai seminari avviene utilizzando la nuova piattaforma ODG: www.formazionegiornalisti.it
Venerdì 22 aprile il tema sarà “Oltre i limiti della vita umana: dal suo inizio alla sua fine”. Da quando l’uomo ha iniziato ad arrogarsi il diritto di decidere tempi e modi nel governo della vita, dal suo inizio alla sua fine? La risposta eÌÂÂ una e viene dalla tecno scienza che ha messo nelle mani dell’uomo le chiavi d’accesso alla vita dandogli cosiÌÂÂ il potere (illusorio) di poter gestire anche i momenti più sacrali della vita stessa come la nascita e la morte.
Di fatto la scienza medica oggi sfida la morte e l’efficacia straordinaria delle più avanzate terapie, unitamente allo sviluppo tecnologico, vengono equivocate da molti, medici e pazienti, per onnipotenza, generando l’idea che esista una cura per tutto e che oggi si possa tenere lontana la morte il più a lungo possibile, o anticiparla a proprio piacimento.
Ed eÌÂÂ sempre grazie alla tecno scienza che la procreazione può avvenire a comando, non più come naturale conseguenza di un atto d’ amore ma come un “diritto” a maternità negate a causa dell’aumento di sterilitaÌÂÂ e infertilitaÌÂÂ individuale o di coppia; condizioni queste alla base di una sempre più diffusa richiesta sociale di accesso alla procreazione medicalmente assistita. La stessa apre anche alla possibile configurazione di nuove modalità familiari e di nuove figure genitoriali. Si profila cosiÌÂÂ la “mono genitorialità” nel caso della donna sola che chiede la fecondazione assistita eterologa, cosiÌÂÂ come nel caso di coppie omosessuali femminili che fanno richiesta di accedere alla fecondazione assistita eterologa, con surrogazione d’utero nel caso di coppie omosessuali maschili. A fronte di tutto quanto oggi la tecno scienza consente alle persone nella scelta e realizzazione di ciò che più preferiscono, una riflessione sulla famiglia del terzo millennio si impone. Oggi la famiglia eÌÂÂ ancora riconosciuta quale “comunità naturale”, luogo originario della relazionalità, sede naturale dell’identificazione antropologica, psicologica, sociale ed esistenziale del soggetto? Negli ultimi decenni la famiglia eÌÂÂ stata oggetto di numerosi studi: se ne eÌÂÂ osservato il declino come istituzione, ne sono stati presi in considerazione i mutamenti ma se ne sono anche riscoperti il sentimento di appartenenza, la comunicazione intergenerazionale, la sua dimensione di risorsa e vitalità; per gli appartenenti al nucleo familiare e per la società.