Chi proteggerà la nostra scuola pubblica da pregiudizi e discriminazioni se chi la gestisce si permette, come in questo caso, di escludere in base al solo orientamento sessuale, o a supposti principi etico-religiosi? E' questo il messaggio di inclusione e rispetto tanto affermato dagli esponenti cattolici?"
"Il Gruppo Scuola del CIG Arcigay Milano - aggiunge Pellegatta - da anni va nelle scuole per portare informazione sulle diversità che caratterizzano la vita affettiva e sessuale delle persone. Non va per nascondere o offuscare "verità", non va per escludere qualcuno o qualcuna, ma cerca il confronto e il dialogo per combattere con la conoscenza l'ignoranza su cui si basa il bullismo e la discriminazione omofobica. E in quest'ottica il Gruppo Scuola del CIG Arcigay Milano si rende disponibile ad un incontro in quella scuola, per una discussione costruttiva su queste tematiche. Mentre l'Europa, con il rapporto Lunacek, da direttive tese a migliorare la sensibilità e il rispetto delle diversità nelle scuole, ci troviamo di fronte a dinamiche oscurantiste e discriminatorie che voglio escludere dalla nostra società famiglie a loro non gradite, libri pericolosi oltre appunto ai figli omosessuali o transessuali. Questo si chiama fascismo ideologico proprio di epoche e dittature non tanto lontane dai nostri ricordi, e dichiarate illegittime dalla nostra Carta Costituzionale".