Ricognizione equilibri e variazioni al bilancio di previsione 2022-2024.
Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024 e dell'elenco annuale dei lavori per l'anno 2022 modificato ed integrato – 1° provvedimento di variazione (art. 21 Decreto Legislativo n° 50/2016 - art. 5 Decreto Ministeriale n° 14/2018).
Riconoscimento di un debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a) del d.lgs. n. 267/2000, in virtù delle sentenze esecutive nn. 772/2021 e 157/2021 emesse, rispettivamente, dal TAR Lombardia-Brescia e dal Tribunale di Cremona- Sez. lavoro.
Ordine del giorno presentato in data 21 febbraio 2022 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Francesco Ghelfi) a sostegno del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW).
Considerato che:
la presenza negli arsenali e la diffusione di armi nucleari rappresenta ancora oggi una delle più grandi minacce alla pace e alla sicurezza internazionale;
l'Italia ha ratificato nel 1975 il "Trattato di Non Proliferazione" (TP) che impone a tutti gli Stati parte-ASP di impegnarsi per realizzare il disarmo nucleate totale e globale; e aderisce al TNP in qualità di Stato non dotato di armamenti nucleari, essendosi impegnata a non costruirne né a procurarsene in alcun modo;
sebbene gli accordi sul disarmo nucleare concordati tra le grandi potenze abbiano portato nei decenni allo smantellamento di decine di migliaia di armi nucleati, negli ultimi anni le operazioni di eliminazione sono talmente rallentate che, oltre 30 anni dopo la fine della Guerra Fredda, rimangono ancora negli arsenali circa 13.400 armi nucleari;
un percorso denominato Iniziativa Umanitaria e promosso dalla società civile internazionale ha portato a una serie di conferenze internazionali, aperte agli Stati membri delle Nazioni Unite, il cui fine era di negoziare un Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari TPNW;
il "Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari" è stato in seguito negoziato ed adottato con il voto positivo di 122 Stati il 7 luglio 2017; aperto alla firma il 20 settembre 2017 ha raccolto al momento la firma di oltre 85 Stati; lo strumento di ratifica del 50° Stato è stato depositato alle Nazioni Unite il 24 ottobre 2020, per cui il Trattato è entrato in vigore il 22
gennaio 2021.
la pastorale sociale della Diocesi di Cremona ha condiviso un appello lanciato da numerose associazioni e movimenti italiani che vuole sollecitate il nostro governo ad aderire a questo Trattato e che riconosca che le armi nucleari, da sempre immorali, come ha più volte gridato papa Francesco, ora sono illegali
Ritenendo che:
l'adesione al "Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari" sia un'azione che contribuisce a promuovere il dialogo e la diplomazia, lasciandosi alle spalle la logica obsoleta della deterrenza nucleare fondata sulla sfiducia reciproca;
l'entrata in vigore del "Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari" potrà rafforzare la costruzione del paradigma di sicurezza internazionale costruito sulla multilateralità, sugli accordi per il disarmo, sulla sicurezza umana, che anche l'Italia in tante altre occasioni ha sostenuto.
Tutto ciò premesso, ritenendo che la costruzione di un Mondo libero dalle armi nucleari sia un obiettivo comune da perseguire, il Consiglio Comunale di Cremona impegna il Sindaco e la Giunta
ad aderire alla campagna "Italia, Ripensaci", promossa dalla Rete Italiana Pace e il Disarmo e da Senzatomica;
ad aderire all'Appello delle Città (Cities' Appeal), promosso in tutto il mondo dalla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Premio Nobel 2017);
invita il Sindaco
ad apporre la firma in calce al Trattato TPNW, come atto simbolico da comunicare al Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, invitandolo a rivedere la posizione finora espressa, cercando le modalità per aderire al percorso iniziato con l'adozione del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari;
a sostenere la delegazione di "Italia, ripensaci" alla prima Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari che si terrà a marzo 2022 in Austria, e invitare il Governo italiano a fare altrettanto;
a condividere con le Commissioni Esteri della Camera dei Deputati e del Senato questo impegno a promuovere le modalità per portare l'Italia nel consesso degli Stati che si impegnano a favore della realizzazione di un mondo libero da armi nucleari.
Mozione presentata in data 12 febbraio 2022 da consiglieri comunali vari del Gruppo consiliare Lega - Lega Lombarda (primo firmatario Simona Sommi) sull’istituzione della bandiera cittadina e del Consiglio Comunale di Cremona.
Premesso che:
il simbolo che compare nello stemma comunale della città di Cremona è un braccio con la palla e la scritta “Fortitudo mea in brachio”, oltre alla bandiera a tre bande rosse su sfondo bianco;
la vicenda storica legata al simbolo ricorda un momento glorioso della città che, in epoca medievale, sfidato e sconfitto l’opprimente potere imperiale, si proclamò libero comune;
sulla facciata del Torrazzo e all’interno del Palazzo comunale sono rappresentati scudi recanti tre bande rosse su sfondo bianco, simboli storici della città;
Premesso altresì che:
Antonio Campi, in “Cremona fedelissima città (...)”, porta la prima rappresentazione dello stemma cremonese: una croce d’argento su campo rosso, i buoi che portano il carroccio sono bardati di argento e rosso;
in un codice vaticano del ‘300 i cremonesi portano una bandiera a fasce grigie e rosse;
già dalla fine del ‘300 allo stemma fasciato di rosso e argento si unisce il braccio di Giovanni Baldesio che prima sta sopra lo scudo dacchè quello del braccio divenne il cimiero delle milizie cremonesi, poi si posiziona a fianco;
Luigi Voghera a metà ‘800 nel rifacimento di palazzo comunale pone in Sala Consulta uno scudo a fasce grige e rosse sormontate dal braccio e la scritta “Fortitudo mea in brachio”;
sullo scalone del Palazzo del Comune è posto è posto uno scudo fasciato di grigio e rosso, con gli stemmi delle quattro porte della città che rappresentano le quattro contrade e la scritta CO CRE. Lo stemma attuale, come da Dpr 1954, è partito: al primo fasciato di rosso e d’argento, il secondo di azzurro al braccio vestito di rosso e d’argento stringente nella mano una palla d’oro. Corona gemmata a cinque fioroni.
Considerato che:
in altre città lombarde e non è stata riconosciuta una bandiera cittadina (es. ved. https://www.milanocittastato.it/grande-milano/dandiere-delle-città-della-lombardia-qual-e-la-piu-bella/), che viene affissa nei luoghi istituzionali e in quelli di particolare interesse;
una bandiera cittadina è espressione tangibile della memoria storica collettiva, nella quale la cittadinanza si riconosce;
dopo il lungo e difficile periodo di restrizioni e sofferenze legato alla pandemia, i cittadini cremonesi troveranno nella loro bandiera un simbolo di identità, di orgoglio e di rinascita;
il Regolamento comunale è attualmente in fase di aggiornamento.
Si impegnano la Presidenza del Consiglio, il Sindaco e la Giunta
ad avviare il processo di inserimento nel Regolamento comunale dei necessari articoli relativi all’istituzione di una bandiera cittadina, che rispecchi le evidenze e le testimonianza storiche relative alla città, anche attraverso eventuali audizioni in commissione cultura, allargata al Presidente del Consiglio comunale e ai soggetti interessati (proponenti Lega Giovani Cremona).
Ordine del giorno presentato in data 7 settembre 2021 dal capogruppo del Gruppo consiliare Viva Cremona Maria Vittoria Ceraso sui tempi di rilascio della carta d’identità Comune di Cremona.
Premesso che:
la Carta di Identità Elettronica (CIE), documento di identificazione emesso dal Ministero dell'Interno, è l'evoluzione del documento di identità in versione cartacea che attesta in modo certo l'identità del cittadino sia in Italia che all'estero;
la CIE si può richiedere alla scadenza della propria carta d'identità (dal centottantesimo giorno anteriore alla data di scadenza) o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento presso il Comune di residenza o di dimora;
la CIE può essere rinnovata a decorrere dal centottantesimo giorno precedente la scadenza. A causa della pandemia la validità delle carte di identità in scadenza è stata prorogata al 30 settembre 2021 (Decreto Legge n. 56 del 30 aprile 2021). La validità ai fini dell'espatrio resta però limitata alla data di scadenza indicata nel documento;
la CIE è spedita direttamente al cittadino che la riceverà, presso il recapito fornito al Comune, entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta;
la CIE può essere usata per accedere ai servizi telematici della Pubblica Amministrazione;
la carta d'Identità Cartacea potrà essere richiesta solo in casi di reale e documentataurgenza per motivi di salute, viaggio, consultazione elettorale, partecipazione a concorsi o gare pubbliche;
dal sito del Comune di Cremona si apprende che non è attivo il servizio di prenotazione dell'appuntamento per il rilascio della CIE tramite il sito del Ministero ma che il Comune ha attivato, per un miglior controllo delle prenotazioni in base alle richieste ed al personale in servizio, propri strumenti per la prenotazione dell'appuntamento per il rilascio del documento d'identità quali l'agenda digitale per le prenotazioni online dei Servizi Demografici.
Considerato che:
la CIE oltre ad essere strumento di verifica dell'identità è la chiave di accesso a molti servizi online e può essere utilizzata per la fruizione di servizi ad accesso veloce (es.: badge identificativi e abbonamenti elettronici);
con il Sistema Pubblico di Identità Digitale è possibile accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti (si può consultare il fascicolo previdenziale, iscriversi a un concorso pubblico) ogni volta che un sito o un'app preveda il pulsante "Entra con SPID" e la possibilità di firmare atti e contratti utilizzando le credenziali SPID. Senza una carta d'identità in corso di validità lo SPID non è utilizzabile;
il Comune di Cremona ha ottenuto la certificazione ISO 900 I per i servizi Anagrafe, Stato civile, Leva, Elettorale, nell'ambito del miglioramento degli standard di qualità nell'erogazione dei servizi in favore dei cittadini, della semplificazione amministrativa, dell'implementazione dell'uso dei nuovi strumenti tecnologici al fine di rendere più agevole il rapporto tra Comune e la cittadinanza con tempi di risposta ancor più celeri;
SPID e CIE sono di fatto gli strumenti di identificazione per accedere ai servizi online della PA e ai servizi dei privati;
un cittadino che ad oggi desidera prenotare un appuntamento per il rilascio della CSI ha un tempo di attesa di circa 3 mesi (90 giorni).
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
ad adottare i necessari provvedimenti affinché i Servizi Demografici siano messi in condizione di garantire ai cittadini tempi di risposta molto più celeri rispetto alle procedure di rilascio della CIE e ad ogni altra certificazione o adempimento di competenza del Servizio.
Ordine del giorno presentato in data 11 novembre 2021 dal consigliere comunale del Gruppo consiliare Partito Democratico Santo Canale sul Piano comunale di Protezione Civile.
Premesso che
I cambiamenti climatici dimostrano che occorre con urgenza mettere in atto una serie di azioni per la tutela del territorio e dell'ambiente;
rispetto al passato le allerta meteo sono all'ordine del giorno, precipitazioni intense, dissesto idrogeologico, allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici e inondazioni;
questi fenomeni impongono agli enti competenti di porre in essere tutte le misure atte a mitigare e contrastare i fenomeni attesi, anche in linea con i rispettivi Piani comunali.
Ricordato che:
la Provincia di Cremona ha investito nel settore della Protezione civile e svolge numerose attività, ad esempio:
• la predisposizione del programma provinciale di previsione e prevenzione dei rischi e la sua attuazione;
• la predisposizione del piano provinciale di emergenza sulla base delle direttive regionali;
• lo svolgimento delle attività di previsione e prevenzione dei rischi stabilite dai programmi e piani regionali, con l'adozione dei connessi provvedimenti amministrativi. In questo ambito si colloca il progetto Fiumi sicuri, le esercitazioni, le attività di formazione etc.;
• la gestione ed il coordinamento del Volontariato;
• la gestione delle strutture e dei mezzi di Protezione Civile;
• la Colonna mobile provinciale;
• il coordinamento e la gestione delle emergenze.
Numerosi Comuni organizzano con le proprie associazioni delle esercitazioni che consentano di intervenire tempestivamente sul territorio e corsi per diventare volontari di protezione civile;
Rilevato che:
nel 2017 il Comune di Cremona ha sottoscritto per tre anni una bozza di convenzione da stipularsi con l'associazione di protezione civile e tutela ambientale Eridanus e la gestione di attività di interesse pubblico (determina n. 867 del 31/05/2017) con le seguenti motivazioni: "Al fine di realizzare al meglio i compiti istituzionali di competenza di protezione civile, quali l'attività di prevenzione, soccorso in emergenza e superamento dell'emergenza e non creare discontinuità nel programmare le attività di Protezione Civile, il Comune di Cremona intende proseguire nell'avvalersi del supporto dell'associazione di volontariato Eridanus, rinnovando la convenzione sperimentale per tre anni";
Preso atto che:
l'ultimo aggiornamento del Piano di Protezione Civile risale al 2013;
ad oggi il Comune di Cremona non ha attiva alcuna collaborazione strutturata con un'associazione di volontariato.
Ricordando e considerando l'impegno straordinario che ha coinvolto l'ufficio Protezione Civile del Comune di Cremona nell'affrontare l'emergenza da COVID-19 a partire dalla fine di febbraio 2020 e del coinvolgimento in collaborazione con il settore Politiche Sociali dei volontari di CremonAiuta.
Tutto ciò premesso, ritenuto ed osservato, si impegna il Sindaco e l'Assessore competente:
ad aggiornare entro il 2022 il Piano Comunale di Protezione Civile;
ad organizzare momenti informativi e di confronto con la cittadinanza;
a coinvolgere le numerose associazioni di volontariato presenti e i nuovi aspiranti volontari del territorio per fare in modo che possano attivamente dare supporto al Comune nell'attività istituzionale della Protezione Civile ed istituire un proprio gruppo di volontariato.
Mozione presentata in data 28 marzo 2022 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Carlo Malvezzi) sul conferimento ad Angela Cauzzi di una onorificenza.
Premesso che:
con la fine del 2020 si è chiuso il lungo e appassionato percorso della dr.ssa Angela Cauzzi al Teatro Ponchielli. Un legame durato quasi quarant'anni e che ha attraversato tutta la storia e le trasformazioni del Ponchielli, prima Condominio, quindi di proprietà comunale, infine Fondazione. Una professionista onesta, corretta e competente che ha contribuito a fare grande la proposta culturale di Cremona, una grande innovatrice, riconosciuta a livello nazionale;
nel suo ruolo di Sovrintendente ha sempre perseguito la qualità dell'attività artistica grazie alla bontà delle stagioni d'opera, la concertistica, la prosa, il balletto fino al Festival Monteverdi e alla sua residenza barocca che ha permesso il riconoscimento da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di festival di interesse nazionale, raggiungendo l'obiettivo di rendere il nostro teatro la "casa" di tutti, grazie a una programmazione che potesse coprire tutte le fasce d'età, dall'infanzia alla grande età con proposte artistiche differenziate;
in particolare nei ruoli di consulente artistico, direttore artistico e organizzativo e quindi dirigente del Teatro "A. Ponchielli" di Cremona ha consolidato le stagioni esistenti e ideato nuovi cartelloni: tradizionale stagione lirica, in collaborazione con il Circuito Lirico Regionale; stagione concertistica, in collaborazione con la Società dei Concerti di Cremona; stagione di prosa; Rassegna "La Danza"; Festival di Cremona; rassegna di teatro per ragazzi "Oltreibanchi" e "Progetto jazz" in collaborazione con il Sistema Teatrale Cremonese ed ha promosso diverse iniziative collaterali, quali incisioni discografiche, pubblicazioni, incontri con gli artisti, cicli di conferenze sulla storia del teatro denominati "Leggere il Teatro". In particolare, per quanto riguarda la lirica, ha lavorato, d'intesa con la Regione Lombardia, al consolidamento del Circuito Regionale e della sua attività produttiva. Il suo lavoro nei teatri della provincia di Cremona l'ha vista tra i promotori della costituzione del Sistema Teatrale Cremonese dell'Amministrazione provinciale di Cremona, nell'ambito del quale il Ponchielli ha assunto il ruolo di teatro coordinatore, e di cui fanno parte anche il Comunale di Casalmaggiore, il Sociale di Soresina, il Galilei di Romanengo e il Bellini di Casalbuttano. Nell'ambito del Sistema Teatrale Cremonese, dalla fine del 2000 promuove la pubblicazione del bimestrale A Teatro, che riporta tutta l'attività dei Teatri del Sistema, con articoli di presentazione e approfondimenti.
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
ad attribuire alla dr.ssa Angela Cauzzi un riconoscimento pubblico, un'onorificenza benemerenza, da consegnarle in una cerimonia pubblica-evento al Teatro Ponchielli al fine di dimostrarle la gratitudine dell'Amministrazione, a nome anche di tutta la cittadinanza, per il servizio reso come Sovrintendente con grande professionalità, onestà e passione.