Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 02.36

Padania Acque spa Cremona Siamo sicuri che la classe non è acqua?

Delle iniziative di Padania Acque su tutto il territorio si cominciano già a contare i benefici: in termini di consapevolezza, sì, ma anche di risparmio di plastica e CO2. La nostra acqua del rubinetto è buona, è sicura e continuamente controllata . Liberiamoci dalla schiavitù della plastica: salvaguardiamo il nostro pianeta e il nostro bilancio famigliare

| Scritto da Redazione
Padania Acque spa Cremona Siamo sicuri che la classe non è acqua?

Da quest'anno Padania Acque non ha mai smesso di trasmettere questo messaggio per i cittadini.  E non smetterà mai di farlo.

Nelle numerose iniziative in tutta la provincia di Cremona alle quali ha partecipato ha dato la possibilità di gustare gratuitamente la qualità della nostra acqua dell’acquedotto, quella che ogni giorno viene erogata dai rubinetti delle nostre case.

E l’ha fatto con dei distributori di acqua fresca gassata e naturale partecipando a moltissime manifestazioni e sagre in tutta la provincia:

Isola Dovarese, Pizzighettone, Spino d’Adda, Sospiro, Vescovato, Capergnanica, Acquanegra Cremonese, Stagno Lombardo, Montodine, Ostiano, senza contare I giovedì d’estate” a Cremona, alla festa dell’ARCI Cremona e dell’Associazione Futura, e a manifestazioni sportive rilevanti come la Coppa Crono del Triathlon Cremona Stradivari, il football Camp di Ostiano, al Villaggio Vanoli Family presso il Palaradi e il Circuito Rally Aci Cremona.

Ma cosa ha comportato la presenza di Padania Acque nelle piazze?

Grandi risparmi per il cittadino ma soprattutto per l'ambiente: dall’inizio di quest’anno, sono stati erogati 4mila litri di acqua, che significano 1,2 quintali di plastica e 160 kg di CO2 di inquinamento in meno per ambiente. E con essi enormi risparmi di smaltimento dei rifiuti.

Mentre Il costo complessivo dei 4000 litri di acqua erogata lascia sorpresi: poco più di 5 euro.

Secondo ProAcqua, in Italia si consumano per famiglia in media 800 litri d’acqua minerale ogni anno. Il costo della materia prima, l’acqua, nel processo industriale che porta le aziende produttrici a riempire gli scaffali dei supermercati tuttavia è meno dell’1% del prezzo che ogni cittadino paga per bottiglia.

 Il resto riguarda principalmente la bottiglia di plastica, il trasporto e la pubblicità. Sempre secondo ProAcqua, se si tiene conto della produzione degli imballaggi (le bottiglie di plastica, per intendersi), del loro trasporto e del loro smaltimento, bevendo acqua minerale in bottiglia ogni famiglia ogni anno incide nell’ambiente per 54 kg di petrolio, 12 litri di gasolio, 126 kg di CO2 e 324 litri d’acqua (utilizzati nel procedimento industriale).

Un business del tutto irrazionale: l’acqua del rubinetto non ha nulla da invidiare all’acqua minerale. Anzi, è vantaggiosa in termini economici (costa 250 volte meno dell’acqua in bottiglia!) ed è un prodotto a chilometro zero: non deve essere trasportata da camion per arrivare nelle nostre case ma soprattutto la nostra acqua è sana ed è veramente fresca e buona da bere.

Liberiamoci dalla schiavitù della plastica: salvaguardiamo il nostro pianeta e il nostro bilancio famigliare

 

1641 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online