PANAMA, GMG, ‘IL FUTURO E’ UN DIRITTO UMANO’. COSI’ FRANCESCO AI GIOVANI di Giorgino Carnevali (Cremona)

Grande amico Gianni Carlo, ma i giovani, possibile che quelli non cambiano mai?  Mille storie, mille volti, una cosa sola, Panama, “Jornada Mundial de la Juventude,  un gran encuentro de jovenes de todo el mundo”. C’è poco da tradurre, sai direttore.

Una grande festa di colori, voci, tradizioni, canti,  preghiere e bandiere. Una sola la parola chiave, quella che tutti hanno udito: “Cari giovani, il vero diritto è il futuro”. E Francesco l’ha ripetuta più volte. Giovani venuti da tutto il mondo. Non si contano più gli appelli, quasi fossero slogan, che il papa pronuncia: “Non lasciatevi rubare la speranza”. E ancora: “Rianimate la speranza stanca. Non cedete alla stanchezza, una stanchezza paralizzante”. E poi, ancora: “Siate influencer nello stile di Maria, che ebbe il coraggio di dire si”. L’influencer del XXI secolo? Già, perchè significa “…essere custodi delle radici, di tutto ciò che impedisce alla nostra vita di essere gassosa ed evaporare nel nulla”. Vedi Gianni Carlo, c’è una suggestiva istantanea scattata in quella spianata di Panama, poi condivisa via social, virale, che va oltre. Protagonista un ragazzo di 17 anni cui la malattia toglie la possibilità di camminare e di muovere una mano. Anche lui vuole vedere il papa. Non può, dalla sua condizione non riesce a vederlo. A meno che ci sia qualcuno che alzi la sua carrozzina e la tenga ben sollevata per aria, ben ferma, e gli permetta di vedere anche lui Francesco. E’ fatta. Il Papa con tutta la sua umanità se ne accorge, e ricambia la benedizione. Succede direttore Vittoriano, succede alla Gmg. Pare un miracolo, ebbene si, un miracolo “d’amicizia”. Anche di queste azioni sono “buoni” i nostri giovani! La Giornata Mondiale della Gioventù di Panama magari non è stata quella dei grandi numeri, anche se 600 mila ragazzi alla messa finale non sono proprio un cifra irrilevante. Ma di certo è stata la conferma che sono tanti i giovani del mondo che hanno voglia di prendersi un impegno con Cristo. Di essere “influencers” nello stile di Maria, di pregare per “aprire il gioco“ alla Chiesa. Prossimo appuntamento nel 2022 a Lisbona in Portogallo, e sarà un altro “chiasso d’amore”.

Giorgino  Carnevali (Cremona)