Una foto per cogliere l’essenza della Natura, quell’anima unica e sempre diversa che si cela dietro un’ansa del fiume, l’ombra di un ontano, il volo di una cicogna o di un airone. Era questo l’obiettivo del primo concorso fotografico indetto dal Parco Adda Sud nella seconda metà del 2013 e che adesso arriva alla sua fase finale con la premiazione dei vincitori il prossimo 10 aprile 2014 alle ore 18 presso l’aula consiliare del comune di Montanaso Lombardo. Il tema era “La biodiversità nel Parco Adda Sud: territori da scoprire, emozioni da condividere”. Per partecipare bastava andare sul sito www.parcoaddasud.it e cliccare sul banner “Concorso 2013”. L’iniziativa si rivolgeva a dilettanti e professionisti, giovani under 18 e infine scuole elementari e medie e la scadenza era il 31 dicembre scorso. Sono arrivate quasi 600 immagini e più di 200 sono state sono opera degli alunni delle classi 3A e 3B della scuola primaria Santa Francesca Cabrini di Lodi. Ma sono sono arrivati appassionati da Lodi, Milano, Cremona, Bergamo e Pavia. Un terzo erano donne. “Non ci aspettavamo una tale adesione e ne siamo felici – commenta il Presidente del Parco, Silverio Gori – questa è la dimostrazione che la Natura rimane sempre il più bel spettacolo del mondo. E’ un valore del territorio dal punto di vista sociale, ma anche economico come dimostra il successo dell’Erbolario, un’azienda lodigiana che ha puntato tutto sul rapporto con la Natura e con il territorio e che ci ha sostenuto in questa iniziativa”. Il 10 aprile prossimo, al termine della premiazione, verrà anche consegnato a tutti i partecipanti una copia del Ligustro, la pubblicazione delle Guardie ecologiche volontarie del Parco, con tutte le immagini che sono state inviate per il concorso. “La ricchezza naturalistica del bacino meridionale dell’Adda – spiega Riccardo Groppali, referente scientifico del Parco – offre sempre spunti di osservazione e di studio: dagli insetti agli uccelli, dai piccoli roditori ai pesci, dalle specie arboree autoctone a quelle straniere che invece stanno rischiando di scardinare delicati equilibri all’interno dell’ecosistema lodigiano e cremonese”.
Fonte: Parco Adda Sud
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