Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 19.57

Parco Adda Sud, cerca i funghi ma trova e salva un falco ferito

| Scritto da Redazione
Parco Adda Sud, cerca i funghi ma trova e salva un falco ferito

Falco ferito salvato da un cercatore di funghi a Corte Palasio, nel Lodigiano. E’ successo sabato mattina verso le 10 e adesso l’animale è in cura presso il Centro Rapaci di Castelleone, nel Cremonese. “Ero in giro nella località Prada di Corte Palasio – racconta Vincenzo Carrera, 49 anni, operaio metalmeccanico – stavo cercando dei funghi, quando alla base di una pianta ho visto dei cespugli muoversi. Mi sono avvicinato e ho trovato questo animale a terra, bagnato, vicino a un fosso. Non ho avuto il coraggio di abbandonarlo lì”.
L’operaio si è tolto il maglione e con quello ha avvolto il falco per evitare che si agitasse per lo spavento. “Stai calmo che sei nelle mani giuste” gli ha sussurrato il cercatore di funghi. L’animale si è lasciato raccogliere e portare in macchina. Carrera è quindi andato a casa e dopo un consulto con la moglie e con il Responsabile delle guardie ecologiche del Parco Adda Sud Maurizio Polli, è ripartito alla volta di Castelleone, dove hanno preso in consegna il volatile, che forse ha un’ala rotta. “Al Centro Rapaci – spiega l’operaio – si sono stupiti che sia stato così mansueto. Mi hanno detto che dalle dimensioni pare un esemplare non ancora adulto ma con artigli così forti da poter recidere i tendini di una mano”.
Il falco pellegrino – spiega il Parco Adda Sud - è uno dei rapaci più veloci e micidiali nella caccia aerea: raggiunge un’apertura alare fra gli 80 e i 120 centimetri e una velocità di oltre cento chilometri orari, ma quando si butta in picchiata può sfiorare anche i 300 chilometri. Quando attacca, tramortisce le prede con gli artigli e poi le finisce con il becco. Può vivere fino a 20 anni e la sua presenza è indice di un buon equilibrio naturale all’interno di un territorio.
“Salvare questo falco ferito è stato un importante gesto di umanità e di rispetto per la Natura è una buona notizia ed è anche la dimostrazione che per la salvaguardia delle nostre aree protette serve il contributo concreto di tutti” conclude Silverio Gori, Presidente del Parco Adda Sud. Nei prossimi giorni si avranno notizie più precise su quanto tempo servirà prima che il falco possa tornare a volare nei cieli sopra l’Adda.

PARCO ADDA SUD

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