Sabato, 27 aprile 2024 - ore 10.22

Piani individuali pensionistici: come sceglierne uno?

Flessibilità e diverse opzioni di investimento, scopri la scelta migliore per il tuo futuro.

| Scritto da Redazione
Piani individuali pensionistici: come sceglierne uno?

I Piani Individuali Pensionistici sono una forma di previdenza complementare affine ai fondi pensione, e come questi ultimi hanno l’obiettivo di accumulare risparmi e farli crescere attraverso l’investimento per integrare la pensione pubblica. La caratteristica distintiva dei PIP è che sono realizzati attraverso un contratto di assicurazione sulla vita, quindi sono prodotti specificamente assicurativi.

La scelta di aderire a un Piano Individuale Pensionistico è determinante per il proprio futuro, quindi va ponderata accuratamente, e in questo articolo ti diamo gli strumenti basilari per farlo.

Come funziona un Piano individuale pensionistico

Il funzionamento di un PIP è molto simile a quello di un fondo pensione: si stipula un contratto di assicurazione che prevede il versamento periodico di una parte dello stipendio (o di una cifra concordata se non si è lavoratori dipendenti) alla compagnia assicurativa, con finalità di rivalutazione o di investimento sulla base del profilo di rischio e delle aspettative di rendimento stabiliti in fase di sottoscrizione.

I lavoratori dipendenti privati possono versare anche il TFR nel PIP, mentre non è disponibile questa opzione per i dipendenti pubblici.

Il patrimonio dei Piani Individuali Pensionistici è separato e autonomo rispetto a quello della compagnia assicurativa, quindi è al riparo da eventuali richieste di creditori dell’impresa.

Al raggiungimento dell’età pensionabile, il capitale accumulato con il Piano Individuale Pensionistico viene erogato come pensione complementare nella modalità scelta: liquidazione completa (se sussistono determinate condizioni), liquidazione della metà del capitale ed erogazione periodica del rimanente, erogazione di tutto il capitale come rendita periodica.

Prima dell’età pensionabile, è possibile chiedere un’anticipazione del capitale per affrontare eventi inattesi come spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa, altri motivi familiari e personali documentati.

In quanto assicurazione sulla vita, inoltre, il PIP permette di riscattare il capitale in caso di decesso del soggetto sottoscrittore, ma anche di invalidità permanente e disoccupazione se il contratto lo prevede.

Tipi di Piani Individuali Pensionistici: come scegliere

Per scegliere il PIP più adatto alle proprie esigenze, bisogna valutare le caratteristiche, le condizioni e i costi proposti da diverse compagnie assicurative.

Innanzitutto i Piani Individuali Pensionistici si distinguono per il tipo di gestione e di linee di investimento:

  • I PIP garantiti offrono un rendimento minimo garantito

  • I PIP obbligazionari investono solo in obbligazioni

  • I PIP bilanciati investono in azioni e obbligazioni in percentuali pari o simili

  • I PIP azionari investono solo in azioni.

I primi sono solitamente legati a una gestione separata, gli altri, invece, investono in fondi interni o tramite OICR. I criteri di scelta, per questo primo aspetto, sono il proprio profilo di rischio, l’aspettativa di rendimento e l’orizzonte temporale: chi vuole esporsi a un basso rischio e ha un orizzonte temporale lungo deve orientarsi verso linee di investimento prudenziali o bilanciate, mentre chi vuole rischiare di più e provare ad avere elevanti rendimenti nel breve periodo deve orientarsi verso investimenti sbilanciati sull’azionario. I dati da considerare per la scelta, quindi, sono gli anni che mancano alla pensione, la propria disponibilità di liquidità e il rischio che si può sostenere, le prospettive di risparmio.

In secondo luogo, occorre fare una valutazione delle modalità di contribuzione e delle condizioni di riscatto e di erogazione anticipata, stabilendo quanto è importante poter godere di una discreta flessibilità, anche in base a progetti futuri che possono essere già in programma.

Ultimi ma non ultimi, ci sono i costi: nei documenti contrattuali vanno sempre lette tutte le voci di costo per l’attività di gestione dei Piani Individuali Pensionistici ed eventuali commissioni fisse o percentuali. I costi devono essere rapportati alle prospettive di rendimento per verificare la convenienza di un PIP nel lungo periodo.

Stipulare un PIP conviene?

Prima di scegliere tra i vari preventivi di Piani Individuali Pensionistici quello più adatto sulla base dei criteri che abbiamo appena suggerito, è indispensabile capire se un PIP è proprio quello che stiamo cercando.

Le opzioni per la previdenza complementare, infatti, sono molteplici e per alcune categorie di lavoratori può essere più conveniente, per esempio, un fondo pensione rispetto a un PIP, mentre per le esigenze dei giovani spesso il Piano di Accumulo è più indicato. La consulenza dei professionisti di VitaNuova serve proprio a districarsi tra le varie opportunità ed eventualmente a capire come scegliere un Piano Individuale Pensionistico.

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