Nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, è stata presentata la stagione 2013 del Teatro Filodrammatici.
Erano presenti Irene Nicoletta De Bona, assessore alla Cultura, Giorgio Mantovani, presidente della Società Filodrammatica Cremonese, Riccardo Bergonzi in rappresentanza della ‘The Swingers Big Band’, Alberto Baldrighi, docente all'Istituro di Studi Superiori "C. Monteverdi", Francesco Flora, presidente del Kiwanus Club Cremona, e Nadya Petrenko.
Il 14 dicembre scorso la Giunta comunale ha deciso di proseguire la collaborazione con la Società Filodrammatica Cremonese per l’utilizzo del Teatro Filodrammatici.
Nella rinnovata convenzione, che decorre dal 1° gennaio 2013 ed ha validità tre anni rinnovabili, si stabilisce, fra l’altro, l’utilizzo del Teatro Filo da parte del Comune per cento giorni ogni anno e il corrispettivo alla Società Filodrammatica di 35.000 euro annui.
Sono a carico del proprietario le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria che l’immobile richiede.
Nella convenzione è sancito l’impegno, da parte della Società Filodrammatica, per il periodo in cui il teatro non è utilizzato dal Comune di Cremona, a destinarlo ad attività teatrali e cinematografiche o comunque ad attività che rivestano un carattere culturale per la città.
La nuova convenzione è finalizzata a tenere aperto al pubblico questo storico teatro cittadino, di proprietà privata, consentendo a numerose compagnie di esibirsi in un contesto teatrale di prestigio e di antica tradizione.
Nel contempo il Comune di Cremona ha a disposizione anche questo prestigioso spazio nel quale poter organizzare le diverse manifestazioni che ogni anno promuove direttamente e indirettamente, cioè in collaborazione con altri soggetti.
In questo modo l’Amministrazione comunale non solo ha rinsaldato il legame con la Società Filodrammatica - una delle associazioni più antiche presenti a Cremona ed anche più attive nell’organizzazione di iniziative pubbliche -, ma ha voluto dare un segno tangibile del proprio impegno a mantenere vivo il centro cittadino.
Gli spettacoli, i concerti, gli incontri e tutti i numerosi appuntamenti che sono inseriti nella programmazione del Teatro Filo, programmazione che oggi presentiamo, costituiscono un valido contributo alla vita culturale cremonese, con tutte le positive ricadute che questo comporta. Un risultato importante, frutto della virtuosa sinergia tra pubblico e privato.
E’ questo un modello dal quale non si può prescindere in una situazione che è radicalmente cambiata rispetto al passato: l’ente pubblico ha sempre meno risorse a disposizione e l’alleanza con le realtà culturali presenti sul territorio è fondamentale se si vogliono organizzare manifestazione ed iniziative.
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