Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 11.51

Prestazioni sanitarie fuori orario, diatriba tra le regioni

Il PD lo dice da ottobre, ma il Veneto per farlo ci investe 30 milioni

| Scritto da Redazione
Prestazioni sanitarie fuori orario, diatriba tra le regioni

Una mozione per prestazioni diagnostiche fuori orario per abbattere le liste d’attesa sulla falsariga del Veneto. A costo zero. La chiede la Lega Nord all’assessore alla Sanità Mantovani. “Regione Veneto per allargare gli orari delle prestazioni diagnostiche e ambulatoriali lo scorso anno ha messo a bilancio risorse aggiuntive per 30 milioni di euro – attacca la vicepresidente Consiglio regionale Sara Valmaggi - . La Giunta lombarda solo pochi mesi fa ha fatto invece un’altra scelta: ha deciso di spendere 25 milioni di euro per comprare pacchetti di prestazioni a strutture private per allargare l’offerta, allo stesso scopo di abbattere le liste d’attesa. I risultati sono stati evidentemente insoddisfacenti visto che oggi vengono sulla nostra proposta”. Il Pd, infatti, già lo scorso ottobre aveva chiesto di seguire il modello partito dal Veneto e poi utilizzato da altre regioni come la Puglia, ampliando l’orario di accesso alle strutture pubbliche. “Non sa forse la mano destra cosa fa la sinistra?” dice ora Valmaggi.

Fonte: PD - Consiglio Regionale della Lombardia

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