Primarie PD Lombardia. Io sto con la De Marchi | V.Soldo
"Il prossimo 16 febbraio ci saranno le primarie per l’elezione del segretario regionale del Partito Democratico. Io, come membro della segreteria provinciale del PD e a nome del comitato locale che ha sostenuto Civati alle ultime primarie per la segreteria nazionale, sosterrò la candidatura di Diana De Marchi e lo faccio perché ritengo che in Lombardia, soprattutto da parte del Partito Democratico, ci sia bisogno di un cambio di passo netto su diverse tematiche, ma soprattutto nell’organizzazione della proposta politica, che non è ancora riuscita a scalzare il centrodestra lombardo, in un momento di grande difficoltà come quello venutosi a creare in corrispondenza delle ultime elezioni regionali.
Sostengo e sosteniamo una candidatura alternativa ad Alfieri in primis perché Alfieri rappresenta la continuità con la piattaforma politica creata da Maurizio Martina, di cui era il vice e con cui non è riuscito a creare le condizioni ottimali perché nascesse una vera alternativa alla Lega e a Formigoni, nonostante gli scandali: questo dovrebbe essere motivo necessario e sufficiente perché venga colta almeno l’opportunità di una candidatura diversa.
Inoltre sottolineiamo che la proposta politica di Alfieri non riesce a essere netta e alternativa nei confronti dei due punti cardine – scuola e sanità – delle politiche portate avanti dal sistema formigoniano e dal centrodestra lombardo. Questo lo scriviamo a valle di un riscontro concreto: il programma formulato per la candidatura di Ambrosoli, sottoscritta dal PD lombardo e in cui non si prendeva una posizione netta a favore del sostentamento della scuola pubblica.
Ci chiediamo, inoltre, quale possa essere il fondamento politico dell’alleanza che si materializza a sostegno di Alfieri, tra chi alle scorse primarie nazionali ha sostenuto Renzi e chi ha sostenuto Cuperlo. Non vorremmo che questo spirito unitario fosse invece un artifizio per nascondere l’assenza di un collante politico forte. Ci preoccupa, insomma, che da questo tentativo di tenere insieme tutto e il suo contrario si finisca per indebolire ulteriormente la proposta politica del maggior partito di opposizione. Provare a nascondersi le legittime divergenze non ci sembra la migliore base di partenza per elaborare una proposta politica vincente.
Chiarezza e linearità sono invece le caratteristiche che servirebbero a un partito che vuole essere alternativo a Maroni, alla Lega e al sistema di potere creato da Formigoni, attualmente in decadenza, in una regione che avrebbe bisogno di una proposta politica di rottura col passato e di una netta discontinuità, anche e soprattutto nel maggiore partito di opposizione a questo sistema di potere.
Chiarezza e linearità sono le caratteristiche di Diana De Marchi, insegnante, partita dal basso, già segretaria di circolo, poi consigliere di zona e adesso consigliere provinciale del PD milanese. Da sempre a difesa delle diversità, delle politiche di integrazione, dei diritti civili e delle politiche a favore della tutela dell’ambiente, inteso come risorsa e non solo come limite allo sviluppo."
Vittore Soldo
Cremona per Civati (@crxcivati
2014-02-12
