Sabato, 27 aprile 2024 - ore 06.26

Prodotti alimentari Putin apre a Sud America e Asia per l'import

Nei supermercati di Mosca già si nota la carenza dei prodotti ortofrutticoli europei

| Scritto da Redazione
Prodotti alimentari Putin  apre a Sud America e Asia per l'import

Dopo aver proibito le importazioni di alimenti occidentali, Vladimir Putin ammette che i produttori russi non riescono a coprire queste “mancanze”, perciò la Russia lavorerà con aziende latinoamericane e asiatiche. Già in questi giorni, nei supermercati di Mosca si nota la carenza dei prodotti ortofrutticoli europei

Dallo scorso 7 agosto, quando la Russia ha annunciato l'embargo delle importazioni di tutti i prodotti agroalimentari provenienti da quei Paesi che hanno imposto sanzioni contro la Russia in risposta al conflitto in Ucraina, l'Unione europea è intervenuta stanziando milioni di euro per salvare il settore agroalimentare.

Tuttavia il presidente russo Vladimir Putin sembra non demordere dal suo tentativi di ostacolare le l'export europeo, e annuncia che difficilmente il mercato russo sarà ancora accessibile per l'Ue, soprattutto una volta che questo sarà occupato dalle aziende latinoamericane e asiatiche.

«Il pericolo per i nostri tradizionali fornitori - ha osservato il capo del Cremlino parlando alla tv pubblica russa - è che quando un'azienda si colloca in un mercato, in questo caso quello russo, allontanarla diventa molto difficile, se non impossibile».

A suo giudizio, «le aziende europee percepiscono il rischio e per questo sono molto delusi nei confronti dei loro governi» e della loro politica di sanzioni contro Mosca. Putin, che ha proibito le importazioni di alimenti, frutta e verdure occidentali, come risposta alle sanzioni imposte a Mosca per il suo ruolo nel conflitto ucraino, ha riconosciuto che “purtroppo” i produttori russi non riescono a coprire queste importazioni.

«Per questo - dichiara Putin - ora lavoriamo con altri produttori stranieri. Sono Paesi dell'America Latina: Brasile, Argentina, Cile. E anche con i nostri alleati asiatici: produttori cinesi e di altri Paesi». E ha definito “ridicoli” i tentativi europei di convincere questi Paesi a non esportare la propria produzione sul mercato russo. «È difficile immaginare - aggiunge Putin - che uomini d'affari non approfittino dell'occasione per accedere al nostro mercato».

Nei supermercati di Mosca già si nota la carenza dei prodotti ortofrutticoli europei, soprattutto frutta (agrumi e mele), verdure (pomodori e peperoni) e prodotti lattiero-caseari (formaggi e yogurt). Gli analisti ritengono che il divieto di importazione imposto dal Cremlino provocherà un aumento dei prezzi, nonostante i tentativi del governo di evitarlo.

Fonte: italiaatavola.net

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