Due mostre a Brescia e a Milano insieme a un programma di appuntamenti, con varie tappe in Lombardia, tra ottobre 2020 e marzo 2021, celebrano Raffaello ponendosi come culmine del cinquecentenario.
Una volta creato il mito, chi l’ha custodito e tramandato nei secoli? Quando e quali aspetti hanno determinato la nascita della cosiddetta “industria culturale”?
Il progetto Raffaello. Custodi del mito in Lombardia, promosso da Fondazione Brescia Musei e Castello Sforzesco Milano, cerca di dare risposte a queste domande, grazie a una serie di iniziative dedicate al pubblico e al racconto della fama, sempre viva, di Raffaello. A Brescia e Milano due mostre originali. Su tutto il territorio lombardo, da Bergamo a Pavia, da Mantova a Lodi, un ricco calendario di appuntamenti realizzati con diverse Istituzioni culturali della Lombardia che, a vario titolo, hanno ricoperto nel tempo e ricoprono tuttora il ruolo di custodi del mito di Raffaello. I dettagli saranno illustrati
MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE - ORE 11.30
PINACOTECA TOSIO MARTINENGO - PIAZZA MORETTO
INTERVERRANNO
Assessore alla Cultura del Comune di Milano
Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Brescia
Francesca Bazoli, presidente di Fondazione Brescia Musei
Roberta D'Adda, curatrice della mostra Raffaello. L'invenzione del divino pittore e conservatore di Fondazione Brescia Musei
Antonio Porteri, presidente dell'Ateneo di Brescia
Claudio Salsi, curatore della mostra Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano e direttore Area Soprintendenza Castello Musei Archeologici e Musei Storici
Vicesindaco e Assessore alla Cultura della Città di Busto Arsizio
Stefano Karadjov, co-curatore insieme a Claudio Salsi del progetto Raffaello. Custodi del mito in Lombardia e direttore di Fondazione Brescia Musei