Bozza di Regolamento per la disciplina dell'affidamento di beni immobili a terzi
Entro il 30 settembre prossimo la presentazione delle proposte migliorative
L'Amministrazione Comunale si è data come obiettivo primario quello di
sottoporre ad un'attenta verifica tutti i beni immobili appartenenti al
Patrimonio Comunale allo scopo di accertarne l'effettivo stato
conservativo e di razionalizzarne l'utilizzo al fine di poterne
garantire la piena valorizzazione.
Tale verifica ha riguardato anche la complessa situazione patrimoniale
delle sedi assegnate alle associazioni con l'obiettivo di valutare una
possibile revisione della loro distribuzione sul territorio, anche
nell'ottica di individuare ambiti omogenei in funzione delle attività
svolte.
Per poter garantire continuità e stabilità alle realtà associative,
nella consapevolezza dell'essenziale ed insostituibile ruolo che il
mondo associativo svolge in favore della comunità cremonese e che ha
reso famosa Cremona come città dell'accoglienza, si è ritenuto
necessario formulare la proposta di Regolamento per l'Affidamento di
Beni Immobili a terzi che andrà a sostituire il precedente Regolamento
approvato con Deliberazione Consiliare n. 43/28271 del 29 aprile 1996,
introducendo alcune novità che rendono le procedure di affidamento degli
immobili più adeguate al mutare dei tempi, pur mantenendo la più ampia
trasparenza possibile.
In particolare, il nuovo regolamento, facendo salve le previsioni dei
contratti in essere fino alla loro naturale scadenza, porta al
superamento del principio del "contributo in conto canone" attraverso
l'introduzione di possibili riduzioni a monte del canone dovuto nella
misura variabile dal 20% all'80 % in base a criteri predefiniti ed
enunciati dal regolamento stesso (tra i quali il riconoscimento della
funzione svolta, nel tempo e nella città, come rilevante per fini
pubblici o per l'interesse generale dalle vigenti leggi, dallo Statuto
Comunale o dai Regolamenti; finalità prevalenti perseguite dal soggetto
attraverso l'attività per l'esercizio della quale viene richiesta
l'assegnazione del bene immobile comunale; struttura e dimensione
organizzativa del soggetto richiedente).
La proposta nasce dalla volontà dell'Amministrazione di dare maggiore
certezza alle Associazioni evitando di ridiscutere annualmente l'entità
dell'eventuale contributo a loro favore.
Fatti salvi gli elementi caratterizzanti l'impianto regolamentare, i
soggetti interessati possono fare pervenire proposte migliorative al
testo entro le ore 13 del 30 settembre 2011 seguendo le indicazioni
presenti sul sito www.comune.cremona.it.
Legge la presa di posizione delle Associazioni
Cremona.Terzo settore a Perri: ritirare il regolamento sull'affidamento dei beni immobili.
https://www.welfarenetwork.it/cremonaterzo-settore-a-perri-ritirare-il-regolamento-sullaffidamento-dei-beni-immobili-20110924/
