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Renzi, signor B. e la Legge elettorale

| Scritto da Redazione
Renzi, signor B. e la Legge elettorale

Renzi, signor B. e la Legge elettorale

Possibile che il partito democratico non abbia una qualche testa che ragioni in modo diverso dal…masochismo politico. Pare proprio di no se è ben vero, come in effetti è, che esso costringe a dimettersi chi ha cervello, come Gianni Cuperlo, il quale, aveva capito subito in quale direzione il sindaco di Firenze stesse portando il partito. Il sistema elettorale deciso ieri, inventato dal signor B. e realizzato da Denis Verdini, di cui si è appropriato Matteo Renzi, come dice Paolo Flores d’Arcais, che  definisce l’accordo un regalo a Berlusconi, mettendo in guardia il Pd che l’uomo di Arcore li sta “fregando” tutti, non va giù a nessuno, tranne che al suo inventore. “Ciò che lascia sconcertati molti cittadini non è solo che la legge elettorale ha gravissimi difetti sotto il profilo degli interessi e del futuro dell’Italia (circostanze su cui in modo dettagliato e argomentato si sono già soffermati tra gli altri su “la Repubblica” Stefano Rodotà ed Eugenio Scalfari e su “Il Fatto quotidiano” Marco Travaglio), ma che il Pd non capisca che essa è dannosa innanzitutto per il  partito, nonché  per lo stesso ruolo e peso politico di Renzi”. Oggi nei sondaggi il Pd di Renzi ha oltre dieci punti di vantaggio su Forza Italia, eppure con questa nuova legge il signor B. avrebbe altissime probabilità di vincere di nuovo. Ecco il come e perché.

“La legge prevede infatti che la coalizione che ottenga il 35% dei voti prenda tutto, e a concorrere alla coalizione possano essere un numero illimitato di liste, sia nazionali che locali. Non solo, dunque, a fianco di “Forza Italia” ci sarebbe la “Lega”, i post-fascisti di “Fratelli d’Italia” e magari i neonazisti delle più svariate “forze nuove”, ma anche una pletora di listarelle che raggiungerebbero percentuali irrisorie, da prefisso telefonico, ma che messe assieme potrebbero accrescere il bottino di un 2,3,4% decisivo: Pensionati per Silvio, Ecologisti per Silvio, Amici di Sgarbi e Santanchè, Con Silvio contro Equitalia, Partito dei consumatori liberali, Liberi Forconi, Rivolta fiscale, Moderati italiani, Precari che sperano, e chi più ne ha più ne metta. Ad esse se ne aggiungerebbero altre, perfino più inquietanti. Il sistema dei piccoli collegi (118) offre chance fin qui impensabili ai ras locali del malaffare e della corruzione politica. O comunque del più tradizionale clientelismo.”

Il signor B. ha perfettamente capito gli effetti “pro pancia sua” del patto con il “bambino” Renzi, il quale è riuscito, con pochissima fatica, a far accettare alla destra più o meno la vecchia legge elettorale da essa stessa varata nel 2005 e oggi dichiarata incostituzionale.

Ed ora che succederà ?

La strada, anzi l’autostrada, è aperta al condannato in via definitiva, tantoché (non è proprio una boutade) potenzialmente potremmo avere anche un Presidente della Repubblica come la…Santanchè… Il tutto retto, come sempre, da Arcore. Intervenga Dio o chi per Lui su questa terra! Altra via non esiste con certe teste!

2014-01-30

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