Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 09.31

RESOCONTO SINTETICO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CREMONA DEL 22 MAGGGIO 2023

Riconoscimento di un debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a) del d.lgs. n. 267/2000, in virtù della sentenza esecutiva n. 70/2023 emessa dal TAR Lombardia-Brescia

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RESOCONTO SINTETICO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CREMONA DEL 22 MAGGGIO 2023

 

L'Amministrazione, come comunicato dall'assessore al Bilancio Maurizio Manzi, è stata condannata, in solido con altra parte in causa, al pagamento di spese legali per un ammontare pari a euro 3.000,00 oltre accessori di legge, per un totale di euro 4.238,00. In caso di sentenza esecutiva di condanna, nessun margine di apprezzamento discrezionale è lasciato al Consiglio comunale, il quale con la deliberazione di riconoscimento del debito fuori bilancio esercita una mera funzione ricognitiva. E’ pertanto necessario provvedere al riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio per un importo complessivo che viene prudenzialmente stimato in 5.000,00 euro e di adottare, conseguentemente, le misure necessarie al suo ripiano. Una volta effettuato il pagamento, verrà chiesto al condebitore solidale il rimborso del 50% di quanto versato.

Il Consiglio comunale, con 15 voti a favore e 8 astenuti, ha riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio per un importo che si ritiene di stimare prudenzialmente in 5.000,00 euro.

 

PNRRM5C2 - INV. 2.3 Bando MIT qualità dell'abitare - NEXT GENERATION EU Autorizzazione, ai sensi dell'articolo 9, comma 15, della Legge regionale n.12/2005, alla realizzazione di attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale, diverse da quelle specificatamente previste dal Piano dei Servizi sugli immobili denominati "forno grande" e "forno piccolo", all'interno dell'ex fornace Frazzi, in viale Po - CUP: D15F21000100005 – D15F21000110005.

Il Comune di Cremona con deliberazione della Giunta comunale del 10 marzo 2021 ha approvato in linea tecnica, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per interventi da attuare nel quartiere Po,nell’ambito del bando PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) con finanziamento dell’Unione Europea (NextGenerationEU): tra questi interventi il progetto prevede la riqualificazione dell’area dell’ex fornace Frazzi all’interno della quale si trovano gli immobili denominati “forno grande” e “forno piccolo”. Il Piano dei Servizi vigente inserisce l’immobile “forno grande” e lo spazio dell’Arena Giardino nei Servizi generali e attrezzature di interesse comune con il codice “5-9 grandi impianti per lo spettacolo (sovralocale)”. Il Settore Programmazione, Progettazione, Manutenzione, ha segnalato che nell’edificio “forno grande” è previsto l’insediamento di attività per spazi espositivi ed associazionismo, chiedendo l’autorizzazione per l’insediamento di un’attrezzatura pubblica diversa da quanto previsto dal vigente Piano dei Servizi. Nell’ambito del medesimo gruppo dei “Servizi generali e attrezzature di interesse comune” viene chiesto di autorizzare la tipologia con codice “2-6 centri culturali e strutture museali (locale)”. L’immobile “forno piccolo” è invece inserito nei Servizi generali e attrezzature di interesse comune esistenti con il codice “2-3 servizi amministrativi di interesse comunale (locale)”. Con nota del 6 aprile 2023 il Settore Programmazione e Progettazione ha chiesto l’autorizzazione per l’insediamento di un’attrezzatura pubblica diversa da quanto previsto dal vigente Piano dei Servizi anche per l’edificio “forno piccolo” segnalando che è ipotizzato l’insediamento dell’attività “Laboratorio del cotto, in linea con la storia e le caratteristiche della struttura”. Nell’ambito del medesimo gruppo dei “Servizi generali e attrezzature di interesse comune” viene chiesto di autorizzare anche per il “forno piccolo” la tipologia con codice “2-6 centri culturali e strutture museali (locale)”. A seguito degli interventi di recupero progettati, gli immobili verrebbero quindi destinati ad ospitare tipologie di servizi (spazi espositivi e per l’associazionismo) diverse da quelle previste dal Piano dei Servizi vigente. Per procedere con la validazione del progetto entro i termini previsti dal bando PINQuA è pertanto necessaria l’autorizzazione alla realizzazione di attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale, diverse da quelle specificatamene previste dal Piano dei Servizi vigente.

La delibera, il cui contenuto è stato illustrato dal vice sindaco Andrea Virgilio, è stata approvata all'unanimità.

 

Integrazione del Programma per l'affidamento degli incarichi individuali esterni di collaborazione autonoma per l'anno 2023.

L'Unità Direzionale Segretario Generale, in ragione di nuove esigenze emerse nel corso della corrente annualità, ha inoltrato richiesta di integrazione del Programma per l'affidamento degli incarichi individuali esterni di collaborazione autonoma come da allegato riferita a incarichi il cui conferimento si rende necessario nell'anno 2023 così come meglio esplicitata nella scheda allegata.

Dopo che il contenuto della delibera è stato illustrato dall'assessora alle Risorse Umane Maura Ruggeri, il Consiglio comunale, con 15 voti a favore e 8 astenuti, ha approvato di l'integrazione del Programma per l'affidamento degli incarichi individuali esterni di collaborazione autonoma per l'anno 2023 approvato con deliberazione consiliare del 19 dicembre 2022 e successiva integrazione in base alle richieste presentate dai servizi interessati. E' stato ridefinito così il tetto di spesa complessivo previsto dal Programma incarichi 2023, completo di integrazioni, in euro 522.200,00 di cui euro 109.400,00 spesa corrente ed euro 412.800,00 spesa vincolata. Con riferimento alla tipologia dell'incarico del presente provvedimento sono rispettate le vigenti disposizioni normative.

 

Approvazione Bilancio di Esercizio 2022 dell'Azienda Speciale Comunale per i Servizi alla Persona “Cremona Solidale”.

 

Il Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Speciale Comunale di Servizi alla Persona "Cremona Solidale" nella seduta del 28 marzo 2023 ha approvato lo Stato Patrimoniale e Conto Economico 2022, la Nota integrativa al Bilancio Consuntivo chiuso al 31 dicembre 2022, la Relazione di accompagnamento al Bilancio Consuntivo 2022, il Rendiconto Finanziario e il Piano degli indicatori 2022. Questi atti sono stati trasmessi al Comune il 3 aprile 2023 ed illustrati, in sintesi, in Consiglio dall’assessora alle Politiche Sociali Rosita Viola (si veda comunicato allegat0).

 

E' seguito il dibattito con gli interventi dei consiglieri Saverio Simi (Forza Italia), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Pietro Burgazzi (Fratelli d'Italia), Riccardo Merli (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva), Simona Sommi (Lega), Fabiola Barcellari (Partito Democratico), Nicola Pini (Partito Democratico), Carlo Malvezzi (Forza Italia), Alessandro Zagni (Fratelli d'Italia) e Roberto Poli (Partito Democratico).

 

Terminato il dibatto, seguita la replica dell'assessora alle Politiche Sociali, e dopo le le dichiarazioni di voto, il Consiglio Comunale, con 16 voti a favore e 9 astenuti, ha approvato il Bilancio di esercizio 2022 dell'Azienda Speciale "Cremona Solidale", costituito dal Bilancio di esercizio 2022, dalla Nota integrativa al Bilancio di esercizio 2022, dal Piano degli indicatori 2022, dal Rendiconto Finanziario 2022 e dalla Relazione di accompagnamento al Bilancio consuntivo 2022.

 

Presa d'atto dell'Allegato del contratto di servizio tra l'Azienda Sociale del Cremonese e il Comune di Cremona recante aggiornamento delle tariffe dei servizi anno 2023 e relativa approvazione per quanto di competenza del medesimo allegato.

L'Accordo di Programma sottoscritto tra Comune di Cremona, quale Ente capofila responsabile dell'attuazione del Piano di Zona 2021 - 2023, i Comuni dell’Ambito, l’ATS Val Padana, l’ASST Cremona e l’Azienda Sociale del Cremonese, si pone la finalità di dare attuazione al Piano di Zona del sistema integrato di interventi e servizi sociali per il triennio 2021-2023 dell’Ambito Territoriale Cremonese. Gli enti firmatari, attraverso l’integrazione delle rispettive competenze, si propongono di perseguire l’attuazione di quanto stabilito nel Piano di Zona. L’art. 15 dell’Accordo di Programma prevede lo strumento del Contratto di Servizio triennale tra i Comuni e l'Azienda Sociale Cremonese, attraverso il quale si definiscono gli obiettivi gestionali. L'Azienda Sociale del Cremonese gestisce in forma associata ed integrata servizi propedeutici all'attuazione dei programmi e delle azioni definite nel Piano di Zona. Con deliberazione del Consiglio comunale del 15/11/2021 è stato approvato lo schema del contratto di servizio tra l'Azienda Sociale del Cremonese e il Comune di Cremona per le annualità 2021 - 2023. L’Assemblea dei Sindaci dell’Azienda Sociale del Cremonese ha approvato, nella seduta del 10 marzo 2023 l’aggiornamento delle tariffe relative ai costi dei servizi per l’anno 2023 allegato del Contratto di Servizio. Il Contratto di Servizio già approvato dal Comune di Cremona con valenza triennale non necessita modifiche. Il 20 marzo 2023 l’Azienda Sociale del Cremonese ha trasmessola documentazione relativa alla seduta del 10 marzo scorso, compreso l’aggiornamento delle tariffe, di cui si rende necessario prendere atto.

Il Consiglio comunale, con 13 voti a favore e 9 astenuti, ha preso atto dell'allegato del contratto di servizio tra l'Azienda Sociale del Cremonese e il Comune di Cremona che reca l’aggiornamento delle tariffe dei servizi anno 2023, approvandolo, per quanto di competenza, relativamente al contratto di servizio tra l'Azienda Sociale del Cremonese e il Comune di Cremona.

Ordine del giorno presentato il 27 marzo 2023 da consiglieri comunali (primo firmatario Carlo Malvezzi) sul progetto di nuovo impianto di digestione anaerobica con capacità produttiva di 500 SM3/H di biometano proposto da Fragea S.r.l. (A2A S.p.A.). Richiesta convocazione assemblea pubblica.

 

Premesso che:

la Giunta comunale di Cremona con deliberazione n. 57 del 6 maggio 2020 ha approvato lo schema di Protocollo d'Intesa da stipularsi tra il Comune di Cremona, AEM, LGH, A2A e Padania Acque per l'istituzione di uno steering committee di analisi e sviluppo del territorio comunale in linea con i principi dell'Economia Circolare;

la Giunta comunale di Cremona con deliberazione n° 8 del 20/01/2021 ha approvato il “Memorandum of Understanding (MoU) e delle relative schede" relativo al cosiddetto progetto Cremona 20-30;

il 15 dicembre 2021è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione di LGH S.p.A. in A2A S.p.A.;

FRAGEA S.r.l., società recentemente acquisita dal Gruppo A2A S.p.A., ha depositato nell'ottobre 2022 la pratica per la verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell'art. 19 del 152/2006 e della L.R. 5/2010 relativa progetto di un nuovo impianto per la produzione di biometano (500 Smc/h) da digestione anaerobica, alimentato con reflui di allevamento e materie organiche;

nella zona ove sorgerebbe l'impianto di produzione di biometano sono già presenti il termovalorizzatore dei rifiuti, l'impianto di combustione delle biomasse, l'ex discarica dei rifiuti solidi urbani, la piattaforma di raccolta e stoccaggio dei rifiuti differenziati del Comune di Cremona e l'impianto di depurazione delle acque reflue urbane;

nel medesimo comparto interessato dall'intervento in oggetto verrebbero realizzati in futuro altri impianti di produzione di energia richiamati nel progetto Cremona 20-30;

gli enti preposti alla valutazione tecnica del progetto presentato da FRAGEA hanno evidenziato, ciascuno per le proprie competenze, rilevanti problematiche di natura paesaggistica e ambientale. Per ragioni di sintesi si elencano di seguito solo quelle avanzate dal Settore Ambiente e Territorio della Provincia di Cremona - vedi nota prot. 1773 del 11.01.2023 - all'interno delle quali viene più volte ribadita “l'inopportunità di collocare una ulteriore nuovà struttura produttiva in quel contesto”:

  • presenza di falda superficiale - rischio allagamento scavi - dubbi sulla capacità di raccolta delle acque meteoriche nei canali perimetrali in terra appositamente realizzati;

  • area ricompresa in ambito agricolo strategico;

  • ubicazione del terreno all'interno del PUS del Po e del Morbasco;

  • elevato consumo di suolo (superiore agli indici previsti dalla regolamentazione urbanistica);

  • perdita di terreni coltivabili;

  • mancanza di tutela delle biodiversità;

  • assenza di adeguate compensazioni ambientali e paesaggistiche;

  • de-frammentazione degli elementi naturali con conseguente allontanamento di alcune specie;

  • mancanza di scientificità di talune affermazioni contenute nelle analisi ambientali e paesaggistiche a corredo del progetto;

  • rischio effetti cumulativi dovuti alla presenza nel comparto di altri impianti (vedi Piano Regionale degli interventi per la qualità dell'aria);

 

Un gruppo di 75 residenti in via Bosco (Cremona) ha scritto una lettera aperta al Sindaco di Cremona con la quale esprime la propria preoccupazione derivante dalla notizia dell'intenzione di A2A di “realizzare un nuovo impianto per la produzione di biometano a partire dai liquami di provenienza agricola”. Nella stessa lettera i sottoscrittori evidenziano la mancata realizzazione “delle infrastrutture viarie adeguate al carico dei mezzi” che già oggi circolano nel comparto e le preoccupazioni per l'incremento del traffico veicolare che tale impianto porterebbe inevitabilmente. Il testo si conclude con una richiesta all'Amministrazione comunale di esercitare il proprio dovere di tutelare la salute dei cittadini;

il Sindaco di Gerre de' Caprioli, attraverso un intervento articolato, ha messo in evidenza le ricadute sul piano viabilistico, ambientale e paesaggistico che avrebbe il nuovo impianto anche sul territorio e sulla popolazione del Comune da lui rappresentato.

 

Tutto ciò premesso il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a:

 

  • garantire alla cittadinanza la massima conoscenza dei contenuti del progetto del nuovo impianto per la produzione di biometano presentato da FRAGEA S.r.l., di tutte le osservazioni formulate dai soggetti preposti a curarne l'istruttoria e delle controdeduzioni/integrazioni depositate dal soggetto proponente;

  • promuovere a breve un'assemblea pubblica, aperta alla partecipazione di tutti gli enti ed i soggetti interessati, allo scopo di favorire un confronto reale sul progetto del nuovo impianto e sul futuro dell'intero comparto, anche alla luce della possibile realizzazione di nuovi impianti contenuti nel progetto Cremona 20-30.

L'ordine del giorno è stato illustrato dal primo firmatario, il consigliere Carlo Malvezzi (Forza Italia), a seguire hanno preso la parola i consiglieri Federico Fasani (Forza Italia), Luca Nolli (Movimento 5 Stelle), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile) che ha ha chiesto al collega Malvezzi di valutare il ritiro dell'ordine del giorno in vista delle due sedute della Commissione consiliare di Vigilanza in programma il 23 maggio e il 6 giugno prossimi su questo argomento, Giovanni Gagliardi (Partito Democratico) che, in veste di vice presidente della Provincia, ente competente per quanto riguarda l'iter amministrativo per la VIA, ha assicurato che ci saranno il massimo rigore e la massima trasparenza in tutte le fasi procedurali in atto, Simona Sommi (Lega), Pietro Burgazzi (Fratelli d'Italia), Carlo Malvezzi (Forza Italia) e Roberto Poli (Partito Democratico). Infine, a nome della Giunta è intervenuto il sindaco Gianluca Galimberti che ha ribadito quanto già ampiamente illustrato in una precedente seduta consiliare rispondendo ad un'interrogazione sullo stesso argomento, soprattutto per quanto riguarda le occasioni di confronto e di partecipazione, nonché di informazione sul progetto Cremona 2030.

Posto in votazione l'ordine del giorno è stato respinto: 5 i voti a favore, 15 gli astenuti.

 

 

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