Domenica, 12 maggio 2024 - ore 09.29

Riccardo Muti al Ponchielli di Cremona il 15 dicembre

Biglietti in vendita per l'unica data in Lombardia di Muti e l'orchestra Cherubini

| Scritto da Redazione
Riccardo Muti al Ponchielli di Cremona il 15 dicembre

Una tournée che prenderà le mosse il primo dicembre dal nuovo auditorium dell’Opera di Firenze, per poi passare a Napoli, per il concerto che concluderà le celebrazioni dedicate a Niccolò Jommelli, nella storica sede del Conservatorio di musica San Pietro a Majella, dove a Muti, che li ha studiato, è stata recentemente intitolata una sala.  Ma il sud della penisola sarà veramente al centro della tournée, che da Napoli arriverà in Puglia, dove la Cherubini si esibirà in ben tre concerti. Il 10 dicembre a Foggia e il giorno dopo ad Altamura, in entrambi i casi l’orchestra sarà chiamata a celebrare la riapertura di storici teatri: da una parte il teatro Umberto Giordano di Foggia, dall'altra il Saverio Mercadante di Altamura. Il 13 dicembre sarà poi la volta del Petruzzelli di Bari, dove Muti ha già diretto la Cherubini nel dicembre del 2009.

La tournée si chiuderà il 15 dicembre al Teatro Ponchielli di Cremona.

lunedi 15 dicembre, ore 20.30

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Riccardo MUTI, direttore

Franz Schubert

Sinfonia n. 4 in do minore “Tragica” D 417

Pëtr Il'ič Čajkovskij

Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64

Composte l’una all’inizio l’altra verso la fine del 1800, la “Tragica di Schubert e la Quinta di Čajkovskij rappresentano due delle opere più riuscite del genere sinfonico post beethoveniano, autentico riferimento musicale per tutto il XIX secolo ed oltre. Ispirata proprio al modello beethoveniano (con un esplicito richiamo alla celeberrima Quinta, con cui condivide la tonalità di do minore) la Quarta di Schubert è tuttavia caratterizzata da una vena più lirica, affine al carattere di molte composizioni dell’autore austriaco, che attribuì solo in un secondo momento la denominazione di “Tragische” alla propria opera. Di altrettanto impatto emotivo è la Sinfonia n.5 di Čajkovskij, che alla prima esecuzione non soddisfò del tutto né il proprio autore (anche direttore per l’occasione) né il pubblico. Anche questa sinfonia è in tonalità minore (mi minore) e possiede un ideale rimando all’omologa beethoveniana, con una sorta di tema conduttore che secondo l’autore russo dovrebbe esprimere «una completa rassegnazione di fronte al destino».

BIGLIETTI

Platea/palchi                           € 60,00            € 55,00*

Galleria                                   € 35,00            € 30,00*

Loggione                                € 25,00            € 20,00*

*ridotti riservati agli abbonati della Stagione Concertistica 2014/15

 

 

 

 

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