Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 11.55

Rischio calcolato per ripartire. Serve ancora cautela

Conte: ''Rischio calcolato per ripartire. Serve ancora cautela''

| Scritto da Redazione
Rischio calcolato per ripartire. Serve ancora cautela

Il Premier Giuseppe Conte ha tenuto questa sera, poco dopo le 20:30, una conferenza stampa nel cortile di Palazzo Chigi, in presenza dei giornalisti (per la prima volta dai primi di marzo), per illustrare il decreto che regola la Fase 2 vera e propria che parte lunedì 18 maggio:

"Buonasera a tutti, ieri abbiamo approvato il decreto legge che ci permette di entrare nella Fase 2 e abbiamo anche approvato il DPCM. I dati della curva sono incoraggianti, ci confermano che gli sforzi collettivi hanno prodotto i risultati attesi. È sceso il numero dei malati, dei ricoverati e dei decessi ed è salito quello dei guariti. Abbiamo anche incrementato i controlli e stiamo per sperimentare la nuova App Immuni. Siamo nella situazione di affrontare la Fase 2 con fiducia, ma sempre con responsabilità"

Conte ha poi parlato dell'importanza degli enti locali, che dovranno assumersi le proprie responsabilità. Le Regioni dovranno fornire tutti i dati necessari per tenere sotto controllo la curva epidemiologica, in modo da capire come e dove eventualmente intervenire. Inoltre le Regioni dovranno far rispettare le regole di distanziamento sociale.

"Stiamo affrontando un rischio calcolato nella consapevolezza che la curva potrà tornare a salire. I nostri principi restano gli stessi, sono i nostri valori, primo tra tutti la tutela della salute dei nostri cittadini, ma in questa Fase 2 dobbiamo declinarli diversamente. Accettiamo il rischio, altrimenti non potremmo ripartire. Non possiamo permetterci di aspettare il vaccino"

Poi ha illustrato le nuove regole:

  • basta autocertificazioni, non si devono giustificare i motivi dello spostamento;

    - riprende la vita sociale e gli incontri con gli amici;

    - i positivi al virus e chi è in quarantena, però, deve restare a casa;

    - resta il divieto di creare assembramenti;

    - in questa fase bisognerà comunque rispettare la distanza di un metro e indossare la mascherina, obbligatoria in alcuni specifici luoghi;

    - da una regione all'altra ci si può spostare solo per motivi di salute, assoluta urgenza, conclamati motivi lavorativi. Questo almeno fino al 3 giugno, ma dipenderà poi a come andrà la curva;

    - dal 3 giugno sarà possibile anche spostarsi in Europa senza obbligo di quarantena per chi arriva in Italia, questo per favorire il turismo;

    - da lunedì 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio, tutti i servizi legati alla cura della persona, i ristoranti, bar, pub ecc. ma tutto a condizione che le Regioni accertino che la curva sia sotto controllo e adottino protocolli di sicurezza, lo stesso vale per gli stabilimenti balneari e per le celebrazioni liturgiche;

    - riprendono gli allenamenti degli sport di squadra, calcio incluso;

    - riaprono i musei, sempre con il rispetto delle misure di sicurezza;

    - riaprono anche teatri, cinema e dal 15 giugno riprendono anche le attività ludiche per bambini;

    - tutte le attività commerciali e di ristorazioni dovranno attenersi alle linee guida

 

"Servirà cautela, attenzione da parte di tutti, in particolari per quelle regioni, penso alla Lombardia, che sta combattendo la guerra più dura, si trova in una fase di rischio moderato. Particolare attenzione per le persone disabili, per le quali abbiamo previsto regole ad hoc"

Conte ha richiamato più volte alla prudenza, ricordando che il processo di riapertura deve essere graduale. Ha anche detto che sa benissimo che la ripresa economica non sarà affatto immediata:

"Sono consapevole che il decreto Rilancio, nonostante una cifra considerevole di 55 miliardi, non potrà essere la soluzione a tutti i disagi che stiamo vivendo, però stiamo cercando di dare una mano"

Ha ricordato poi anche il taglio delle tasse:

"Con questa manovra noi gettiamo un ponte per ridurre l'impatto della crisi"

Poi ha ricordato le misure per scuola, università e ricerca.

"Nelle prossime ore, senza tregua, ci dedicheremo al decreto sulle semplificazioni, per rendere più rapidi alcuni passaggi dei procedimenti amministrativi"

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