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Salvati la vita

| Scritto da Redazione
Salvati la vita

Presentato questa mattina l'incontro pubblico sulla sicurezza degli impianti elettrici in ambito domestico e industriale
Mercoledì 5 ottobre 2011 alle ore 16 nella sala Maffei della Camera di Commercio.
La filiera elettrica cremonese compatta per promuovere la sicurezza degli impianti elettrici a casa e sul posto di lavoro: il tema verrà affrontato nel corso dell'incontro pubblico in programma mercoledì 5 ottobre alle ore 16 nella sala Maffei della Camera di Commercio di Cremona (via dei Lanaioli, 7) a cura del Collegio dei Periti Industriali della provincia di Cremona. L'appuntamento è sostenuto da installatori elettrici di Confartigianato e di Cna, Anaci , Ance, Confapi, Fondazione Opificium, Unione Consumatori e Uppi. L'incontro è stato presentato questa mattina nella sede di via Palestro dell'Associazione Professionisti: “L'obiettivo è sollevare una questione delicata, troppo spesso sottovalutata e ignorata – ha dichiarato il presidente del Collegio Vanore Orlandotti –:  nelle abitazioni italiane si registra un morto alla settimana per cause elettriche”.

L'iniziativa si aprirà con l'intervento di Claudio Zambonin (moderatore dell'incontro), presidente di Opificium e membro del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali; quindi Guido Severico, libero professionista e membro della commissione impianti elettrici del CNPI, terrà una relazione intitolata Sicurezza e stato degli impianti elettrici: il punto della situazione; a seguire il consulente di Schneider Electric Spa Diego Pala parlerà di Rischio elettrico nelle abitazioni, nei condomini, nel terziario e nelle attività produttive; successivamente Giorgio Nigro di ABB, nel contributo denominato Impianto elettrico: il vecchio e il nuovo, discuterà del passaggio verso un sistema intelligente di gestione dell'edificio e dell'unità immobiliare a misura di utente ed aperto alle necessità che mutano; infine i rappresentanti di Periti Industriali, installatori Confartigianato e CNA  e rivenditori di materiale elettrico di Cremona avanzeranno proposte concrete a vantaggio dell'utenza. In chiusura sarà riservato spazio ad un dibattito aperto sia agli esponenti delle associazioni e  degli enti sostenitori che al pubblico. All'incontro saranno presenti il sindaco di Cremona Oreste Perri e il comandante provinciale dei vigili del fuoco Roberto Toldo.

All'incontro di presentazione, al fianco del presidente del Collegio dei Periti Industriali della provincia di Cremona Vanore Orlandotti, sono intervenuti Roberto Alquati e Giancarlo Manfredini in rappresentanza di Confartigianato, Valentino Boiocchi a nome di CNA, il direttore di Ance Cremona Laura Maria Secchi, il segretario dell'Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari di Cremona Claudio Casarini, il responsabile dell'Unione Consumatori di Cremona Luigi Bellini e i delegati di FEEI Marco Olivieri e Andrea Chiodini.

“La verifica degli impianti elettrici è un dovere civile, prima che un obbligo normativo” hanno sottolineato Alquati e Manfredini; un concetto rimarcato da Secchi, che ha posto in luce la necessità di “predisporre un'impiantistica efficiente e razionale sia per salvaguardare la sicurezza personale che per scongiurare sprechi elettrici”. Casarini ha elogiato il taglio del convegno, “non un appuntamento riservato ai tecnici, ma un incontro aperto a tutta la cittadinanza per poter affrontare ad ampio raggio problematiche oggettive”, mentre Bellini ha evidenziato “la valenza culturale dell'iniziativa, che tocca un tasto attuale e vivissimo” con l'auspicio che “questa sia la prima di una serie di attività mirate a formare una coscienza civica che contrasti i rischi connessi all'uso inappropriato dell'elettricità”.

L’energia elettrica trova il suo impiego in svariate applicazioni in tutti gli ambienti di vita e di lavoro. Se correttamente utilizzata è la fonte di energia più sicura, ma senza adeguate protezioni può portare a situazioni di pericolo. A dispetto delle statistiche, la corrente elettrica non è considerata come un significativo fattore di pericolo: ai primi posti della graduatoria dei rischi percepiti figurano il gas, (che causa meno della metà degli infortuni mortali rispetto all’elettricità), l’inquinamento elettromagnetico (regolato da leggi fra le più severe al mondo), l’ascensore (in realtà il posto più sicuro della casa) e perfino l’inquinamento luminoso (che non fa morti). Numeri ed impressioni restano praticamente invariati anche se applicati ai settori industriale e terziario.

È proprio sulla scorta di questi dati che il Collegio dei Periti Industriali della provincia di Cremona ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione rivolta alla popolazione nell’intento di offrire proposte concrete in materia di sicurezza. Secondo i dati raccolti nel 2002, quasi 10 milioni di appartamenti costruiti prima del 1990 hanno impianti elettrici mai adeguati ai requisiti minimi di sicurezza. Oltre ai problemi della sicurezza, gli impianti elettrici obsoleti, così come quelli di nuova produzione ma di vecchia concezione, non consentono una gestione razionale dell’energia: passando da classificazione energetica ‘classe D’ a quella di ‘classe A’ si risparmia il 15% di energia elettrica (ovvero oltre al 26% di energia termica).

Per informazioni:
Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati della provincia di Cremona
via Palestro, 66 – Cremona
Telefono 0372-535411
Fax 0372-457934
www.associazioneprofessionisti-cr.it
periti.ind@associazioneprofessionisti-cr.it
www.peritindustrialicremona.it

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