Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 07.15

Sarà difficile spegnere l’inceneritore di Cremona. E Galimberti che farà? | G.C.Storti

Oggi mi sembra assolutamente indispensabile far partire la raccolta differenziata il più presto possibile e portarla a valori vicini al 70%.

| Scritto da Redazione
Sarà difficile spegnere l’inceneritore di Cremona. E Galimberti che farà? | G.C.Storti

Il comunicato  di Francesca Pontiggia, Presidente della Commissione Ambiente del Consiglio Comunale di Cremona e consigliere Pd, è stata letta da tutti come un cambio di linea dello stesso partito democratico che prende le distanze da quella che sembrava essere una promessa elettorale di Galimberti e sostenuta con forza dall’attuale Assessore Alessia Manfredini.

Nel merito la Pontiggia pone tre questioni non secondarie. La prima è quella relativa ai tempi tecnici della messa a regime della raccolta differenziata che la portano a dire che “difficilmente sarà possibile spegnere l’inceneritore in due anni”. La seconda è quella relativa ai pesantissimi costi di dismissione che graverebbero sulla struttura proprietaria e che graverebbero di molto sui bilanci aziendali e quindi sui cittadini. La terza è quella del contesto che è cambiato. Prima si ragionava in un’ottica regionale , ora l’inceneritore di Cremona , come altri, è all’interno di una rete nazionale che porterebbe ‘addirittura’ a configurare ‘ interruzione di pubblico servizio’ la chiusura dello stesso.

Inoltre a questi ragionamenti si aggiungono dati tecnici, forniti dal Politecnico, che direbbero che l’impianto di Cremona non è così inquinante come sembrava fino a ieri. Ora sappiamo che i dati sull’inquinamento ambientale a volte sono ‘ ballerini’ e che certamente, questo è quello che si capisce, sono possibili reali ammodernamenti che potrebbero abbattere ulteriormente i valori inquinanti. Certo, io non sono mai stato per la chiusura dell’inceneritore, anche se ho votato Galimberti, queste valutazioni di prudenza mi sembrano sensate. So una cosa. Che fra pochi mesi la giunta Galimberti compie un anno di vita e un punto fondamentale sul tema dei rifiuti, quello della raccolta differenziata, più volte annunciato è ancora al palo. Al di là quindi di tutte le altre valutazioni, a volte ideologiche, mi sembra assolutamente indispensabile Far partire la raccolta differenziata il più presto possibile e portarla a valori vicini al 70%.

Nel frattempo si potranno valutare tutte le altre opzioni compresa la non chiusura dell’impianto di Cremona ed un suo ammodernamento. Un paese civile non può bloccarsi davanti alla parola d’ordine leghista ‘non bruciamo i rifiuti degli altri’.Suvvia in tutte le salse sentiamo parlare di ‘rete’, perché quella dei rifiuti non si può costruire?

Gian Carlo Storti (Cremona) 

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