Sabato, 04 maggio 2024 - ore 03.52

Se Renzi fosse un genio avrebbe vinto il Referendum

Un genio avrebbe vinto il referendum che aveva contribuito a indire.

| Scritto da Redazione
Se Renzi fosse un genio avrebbe vinto il Referendum

Signor direttore, c’è ancora tanta confusione nell'analisi del voto del referendum: tanto più se qualcuno pensa davvero che Renzi sia un genio. Un genio avrebbe fatto in modo di non doverci arrivare al referendum! Un mezzo genio avrebbe scritto una legge elettorale perlomeno a norma con la costituzione vigente. Diciamo che non è un genio ma uno che si applica con costanza alla ‘res publica’. Anche in questo caso gli contesterei le mancanze di cui sopra, con in più l'aggravante del rischio inutile.

Perché il rischio - di restare senza governo -c'era ed era considerevole. Aggiungo che poteva ancora approfittare di un Onida che gli aveva fatto il piacere di ricorrere per poter avere quattro quesiti separati, richiesta ragionevole vista la ampiezza della riforma (47 articoli !, se non ricordo male) ma niente, per il ‘genio ’ era più importante vincere tutto in un colpo solo e quindi ha fatto spallucce. Ma torno sulla questione dell'analisi: il prossimo che pensa che il mio NO fosse dettato dall'antipatia lo querelo. Ho partecipato a tutti gli incontri possibili, anche a Cremona, con la dottoressa Violini, esperta costituzionalista, sperando che mi convincesse a votare SÌ, lei che partecipò alla precedente proposta di riforma costituzionale. Niente.  Ho ascoltato Luciano Violante, altro sostenitore del cambiamento, che smentiva – abbassandole - le cifre sul risparmio previsto, e mi ha convinto che non era un motivo valido per votare SÌ. Li ho ascoltati raccontare come sarebbe cambiato il Senato, il rapporto Stato - Regioni, e tutti gli altri punti della nuova costituzione; ho letto la riforma - prima e dopo gli incontri, e dopo tutto questo lavoro ho votato NO.

ilgurzo2003@libero.it (Cremona)

 

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