Sabato, 27 aprile 2024 - ore 00.50

SEL: Presentata mozione acqua pubblica

| Scritto da Redazione
SEL: Presentata mozione acqua pubblica

Premesso che l’esito del referendum del giugno 2011 ha visto 27 milioni di cittadini italiani esprimersi inequivocabilmente contro la privatizzazione del servizio idrico.

Considerata la sentenza della Corte Costituzionale n° 320/2011 che dichiara l’illegittimità dei commi 2 e 4  dell’art. 49 della l.r. 26/03 (modificati dall’art. 1 c. 1 let t) della l.r. 21/2010)

affermando il principio della proprietà pubblica delle reti e degli impianti (beni demaniali inalienabili) e vietandone la cessione a soggetti privati quali sono le società patrimoniali, nonostante il loro capitale totalmente pubblico.

Preso atto della profonda modifica della struttura delle Province sostenuta dal Governo in carica,

Il Consiglio Comunale esprime preoccupazione per il mancato recepimento delle indicazioni referendarie nella normativa regionale in materia di servizi pubblici di rilevanza economica e, in particolare, denuncia il permanere di condizioni penalizzanti per gli enti e le aziende che scelgono di optare per una gestione totalmente pubblica dei servizi e per gli affidamenti cosiddetti in house; chiede che si ponga immediatamente rimedio a tale vulnus democratico e alle contraddizioni e lacune normative provvedendo all’adeguamento della legge coerentemente con quanto espresso nel Referendum e nella recente sentenza;  impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare urgentemente il Consiglio Regionale affinchè modifichi la l.r. 23/2006 e ssmm per la parte relativa al Servizio Idrico Integrato, prevedendo la totale proprietà, gestione ed erogazione del SII in capo agli enti locali; a chiedere alla Regione, in attesa della modifica della l.r. 26/03 e ssmm e della riorganizzazione delle strutture provinciali, di rinviare la costituzione dell’Azienda Speciale e di non nominare i commissari; ad attuare apposite modifiche in ogni Regolamento e Statuto di propria competenza (ad es. negli statuti comunali, delle aziende dell’acqua, degli ATO, ecc.) per affermare che il governo del SII deve rimanere in capo ai Comuni che la esercitano direttamente, in forma associata e per esplicitare che “l'acqua è un bene comune, non soggetto a interessi economici”; a sostenere la costituzione di un'unica Azienda provinciale pubblica che gestisca esclusivamente il Servizio Idrico Integrato, tramite affidamento diretto in house; a realizzare una o più “case dell'acqua” richiedendo finanziamenti alla Regione Lombardia; a diffondere in ogni territorio, tramite comunicazione stampa, web, volantini, notiziari comunali, ecc. l'attività svolta, o in via di svolgimento, in merito ai punti precedenti; a inviare il presente ordine del giorno al Presidente della Giunta Regionale, al Presidente e ai Capigruppo del Consiglio Regionale.

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