Sentenza di Torino: verso la tutela dei diritti dei rider. Il caso di Foodora
Per la prima volta equiparati a fattorini, avranno diritto alle garanzie stabilite dal contratto collettivo logistica - trasporto merci
Torino - Accolto parzialmente il ricorso degli ormai ex 5 rider della multinazionale tedesca, i quali rivendicavano, tra le altre cose, il riconoscimento della subordinazione del rapporto di lavoro.
La Corte d’Appello di Torino ha stabilito che ai rider vengano riconosciute tredicesima, ferie e malattie pagate. L’11 gennaio rappresenta quindi una prima vittoria e una prima tappa fondamentale nel lungo percorso di regolamentazione di questa nuova tipologia di lavoro, che deve essere iscritta nel contratto collettivo nazionale del lavoro affinchè i diritti di tutti i lavoratori possano essere veramente tutelati.
Chi sono: I rider sono i fattorini 4.0, ovvero tutti coloro che montano sulla bicicletta per fare consegne a domicilio, in particolare di pasti ordinati attraverso piattaforme e app dedicate, tra le quali ricordiamo Just Eat, Deliveroo, Glovo e la stessa Foodora. Privi di tutele e sottopagati, nel 2016 i rider di Foodora decidono di riunirsi in piazza e protestare contro le pessime condizioni di lavoro. È proprio in seguito a quella manifestazione che i 5 rider verranno licenziati.
Chiara Peli