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Smmmertime in Jazz, la classe di Paolo Jannacci va in scena a Rivergaro (PC)

Il pianista insieme al suo tris d’assi giovedì 9 luglio

| Scritto da Redazione
Smmmertime in Jazz, la classe di Paolo Jannacci va in scena a Rivergaro (PC)

Un concerto jazz all’aperto in estate è quanto di più corroborante si possa desiderare, un po’ come una coppa di gelato fresca e invitante in una giornata torrida e soleggiata. L’Associazione Culturale Piacenza Jazz Club, grazie all’imprescindibile sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il patrocinio di Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna e di Expo, ne ha organizzate ben undici di occasioni così, senza contare i concerti delle iniziative a corollario, nella rassegna itinerante tra Val D’Arda e Val Trebbia Summertime in Jazz. Al suo secondo appuntamento di questa estate 2015, Summertime, in collaborazione con il Comune e con il Centro di Lettura, approda in quel salotto estivo dei piacentini che è Rivergaro, dove giovedì 9 luglio alle ore 21:30, in Piazza Sant’Agata (proprio sulla scalinata della chiesa omonima), porta un trio di grande fascino guidato da un giovane veterano del jazz come il pianista Paolo Jannacci, insieme a due musicisti di prima grandezza nel panorama italiano come il bassista Marco Ricci e il batterista Stefano Bagnoli. Il concerto, come tutti quelli in rassegna, è gratuito. In caso di maltempo persistente, il concerto si terrà nel salone parrocchiale.

Paolo Jannacci, classe 1972, da sempre nel mondo della musica anche in virtù del padre, l’indimenticato Enzo, vanta un curriculum di tutto rispetto che parla da sé: jazzista polistrumentista (oltre al pianoforte suona la fisarmonica e il basso elettrico), compositore di colonne sonore, produttore e arrangiatore. Al suo attivo può annoverare numerose collaborazioni con importanti musicisti e attori italiani, tra cui Dario Fo, il padre Enzo (che ha anche diretto a Sanremo nel 1994 e nel 1998), Giorgio Gaber, Paolo Rossi, Roberto Vecchioni, Pacifico, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni e altri ancora. Lavora molto anche per il mondo della pubblicità, per il cinema, per cui compone delle colonne sonore, della televisione, tra le altre cose è stato direttore musicale della fortunatissima trasmissione Zelig, e per il teatro. Insieme al suo trio, con cui ha inciso anche un album che si intitola semplicemente Trio, presenta nel corso del concerto di Rivergaro un repertorio fatto di suoi raffinati brani originali oltre a un intenso e richiestissimo omaggio al meraviglioso poeta e cantastorie che fu suo padre Enzo.

Così Jannacci racconta la sua esperienza: «La percezione dell’intesa è la cosa fondamentale che deve dare un trio», ha tenuto a precisare l’artista. «In inglese tutto ciò si dice in una parola sola: interplay, azione-reazione. La cosa più difficile del mondo è riuscire a capire con chi stai suonando e cercare di ridimensionarti con i tuoi musicisti. Quando suoni con qualcuno devi essere una cosa sola, motivo per cui ho scelto di suonare con Stefano e Marco». E di intesa tra i tre se ne percepisce parecchia, insieme infatti avevano già avuto molte occasioni per suonare in precedenza, nei concerti del padre.

Per ulteriori informazioni su questo e gli altri appuntamenti della rassegna, è possibile visitare il sito www.summertimejazz.it.

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