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Sosta a Cremona.Si viagga in '500 | G.Trespidi

| Scritto da Redazione
Sosta a Cremona.Si viagga in '500 | G.Trespidi

Nella città dove con internet si va in Ferrari sulla regolamentazione della sosta si viaggia in Cinquecento.
Sull’aumento del costo della sosta nei parcheggi a Cremona si è proceduto nel modo classico senza tener conto delle novità che in campo tecnologico dispone la città. L’amministrazione comunale, – dichiara il Segretario provinciale dell’UDC Giuseppe Trespidi – stando alle dichiarazioni apparse sulla stampa, si è scordata o, ha ritenuto di non considerare, l’aspro ma anche costruttivo confronto che c’è stato tra le forze politiche, le associazioni del commercio cremonese in occasione del rincaro effettuato ad inizio estate dalla società gestrice dei parcheggi SABA. In un periodo in cui si chiede e si auspica la diminuzione della spesa pubblica, l’efficientamento dei costi e della qualità dei servizi pubblici non solo si aumenta il costo orario della sosta ma non si introducono misure atte ad evitarne l’impatto sugli automobilisti che per necessità o per shopping si recano a Cremona. Il tutto viene fatto senza notizie adeguate sui motivi che inducono il Comune di Cremona e la sua Società di riferimento (AEM SpA) a determinare queste scelte. – continua Trespidi – Sarà pur vero che c’è la necessità di incrementare gli introiti di AEM ma è altrettanto vero che nulla di innovativo l’attuale amministrazione ha messo in campo per regolamentare la sosta nella città partendo dal non far pagare la prima mezz’ora o introducendo la tolleranza di 30 minuti oltre l’orario per cui si è pagato. Ma la vera eccellenza di cui dispone Cremona non viene messe in campo.

Cremona si fregia di essere all’avanguardia nel campo della tecnologia e della comunicazione essendo dotata di fibra ottica, banda larga ed extra larga però sulla sosta, le sue modalità di pagamento, incasso e di regolamentazione, non utilizzano alcunché di ciò di cui dispone. Non è ora di proporre qualcosa di innovativo? Perché non si pensa di usare il Telepass, come a Milano nell’area C, per pagare il reale tempo di sosta nei parcheggi dotati di rilevatori d’entrata e uscita? Oggi si paga col telefonino anche le bollette della luce, del gas e, in alcuni casi, anche dei rifiuti. Nei rifiuti oltre all’incremento della raccolta differenziata si parla di introdurre la tariffa puntuale (paghi per quanto smaltisci), possibile che nella sosta non dotata di rilevatori d’entrata e uscita col sistema GPS non si possa introdurre la possibilità di pagare solo per il tempo che sosti? E ancora. Perché non si introducono tariffe differenziate per fasce orarie? Infine perché non si fa un piano della sosta e dei parcheggi?

L’UDC – conclude Trespidi – si augura che non solo Comune e AEM riflettano sul da farsi ma che anche i Commercianti, oltre a protestare, mettano in atto idee e proposte che facciano percepire Cremona non come una città in cui è preferibile non andare perché i parcheggi sono un salasso ma, al contrario, che a Cremona la sosta per chi fa acquisti oppure si ristora può diventare un optional che vale la pena di pagare.

 

Cremona 5 gennaio 2014

Giuseppe Trespidi

Segretario Provinciale UDC Cremona

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