Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 22.50

Spino d’Adda (Cremona): ‘Il nuovo Pgt al servizio del territorio e degli spinesi’

«Un Piano che mette il cittadino, le sue necessità e la sia sicurezza, assieme alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente, prima di tutto»

| Scritto da Redazione
Spino d’Adda (Cremona): ‘Il nuovo Pgt al servizio del territorio e degli spinesi’

«È stata adottata la Variante Generale del Pgt di Spino d’Adda coordinato dall’Assessore all’urbanistica Francesca Dordoni che, nella propria introduzione alla presentazione di giovedì sera, ha individuato tre macro ambiti di carattere politico che hanno guidato l’Amministrazione nella stesura»: così si apre una nota di Progetto per Spino, lista a sostegno di Paolo Riccaboni, Sindaco di Spino d’Adda. «La Riduzione del consumo di suolo con la previsione di nessun ulteriore aumento dei pesi insediativi (non ci sono nuovi ambiti edificabili) e la riduzione dell’estensione di alcuni ambiti già previsti dal piano precedente. Di fatto, il Piano prevede un minor numero di abitanti rispetto al precedente della Amministrazione Rancati-Galbiati-Poli. Vi è poi tra gli obiettivi il potenziamento della città pubblica, con creazione di importanti servizi quali il campo scolastico e la casa di riposo, oltre alla riconferma della piazza in Via Ungaretti. Ultimo, ma non meno importante, obiettivo la pianificazione del sistema viabilistico, con la creazione del corridoio di salvaguardia tra vecchia e nuova Paullese (un’area in cui non si potrà più edificare, mantenendo la Paullese distante dall’abitato per non ripetere gli errori del passato), il collegamento tra Sp1 per Rivolta e la rotonda del Centro Sportivo in Via Milano, cancellando al contempo la tangenziale mangia territorio e molto costosa prevista a ovest, il completamento del collegamento tra Via Ungaretti e la Pomella, la rotonda di Via Martiri sulla Pandina».

«Scelte qualificanti il sostegno ai cambi funzionali delle attività dismesse a seguito dell’aperura della nuova Paullese e il riconoscimento della bonifica ambientale come standard di qualità. Il comune di Spino d’Adda, inoltre, non ospiterà edifici di culto diversi da quelli legati alla religione cattolica. Si tratta di un Piano che delinea e prevede le necessità viabilistico e si servizi del paese. Che di fatto lo rende area no slot, e che a breve vedrà anche una modifica dei regolamenti al fine di dare uno stop agli impianti di biogas vicino all’abitato», proseguono da Progetto per Spino.

«Un Piano che mette il cittadino, le sue necessità e la sia sicurezza, assieme alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente, prima di tutto. La realizzazione dei servizi è stata pensata come il più possibile slegata dalle edificazioni, al fine di non svendere il territorio per avere servizi e di non rischiare che, come per l’idea di casa di riposo della precedente Amministrazione, le opere necessarie non si realizzino perché legate a piani residenziali che non vedono il via. Siamo certi che questo Piano non possa non essere condiviso, perché mette finalmente a sistema le necessità di Spino e dà a ciascuna la risposta più adeguata», concludono dalla lista spinese.

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